Toccante racconto di solidarietà sotto un ponte lungo il fiume Crati: si alternano sul giaciglio di fortuna tra rifiuti, topi e solitudine
“Da qualche giorno Momo (nome di fantasia) non è più sul suo giaciglio di fortuna, sommerso da coperte sotto le quali sperava di trovare un po’ di ristoro. Dorme direttamente a terra, perché sul materasso c’è un uomo di mezza età originario d’un paesino dell’hinterland cosentino. Momo gli ha ceduto l’unica cosa di cui era (si fa per dire) proprietario.”
Fonte ed articolo completo qui: Gazzetta del Sud
