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“Divini Itinerari”, ecco i 5 percorsi da non perdere in Calabria

Degustazioni e non solo. Bellezza, storia, natura, paesaggio, vino e buon cibo: ecco Divini Itinerari, un progetto turistico senza precedenti in Calabria

 

 

L’iniziativa, finanziata dal Feasr, prevede itinerari che raccontano in maniera esauriente l’eterogeneità paesaggistica, territoriale e artistica della Calabria.

“Divini Itinerari nasce per promuovere e sostenere percorsi turistici capaci di coniugare arte, cultura e natura alle cantine ed aziende agricole che curano prodotti di eccellenza”, racconta Barbara Perri che è l’amministratrice di Divini Itinerari. L’idea si basa sulla selezione e messa a disposizione di percorsi esperienziali. L’utente può partecipare prenotando pernottamenti, degustazioni, percorsi ed esperienze uniche nel territorio di riferimento alla scoperta dei migliori prodotti eno gastronomici calabresi.

Un punto di riferimento per visitatori, turisti, operatori pubblici e privati per diffondere la conoscenza dei luoghi, favorire la ricerca delle cantine, promuovere gli eventi e il territorio, consentendo la costruzione di percorsi su misura: molto utile, in tal senso, la possibilità di creare un proprio account in cui memorizzare le mete scelte, impostare le proprie preferenze e lasciare recensioni sui luoghi visitati.

Quali e quante sono le esperienze?
Intanto, si possono seguire i canali social Divinitinerari oppure visitare il sito https://divinitinerari.it con l’app, eventualmente, da scaricare.
Si può scegliere lo sport legato all’avventura, il relax, la storia e la cultura, la famiglia, i giovani ed il divertimento. Ed ancora: l’itinerario romantico, quello di gruppo, gli eventi.
Cinque percorsi, cinque tappe: una più bella dell’altra. “Campana e Lago Cecita: territori storici, racconti e scoperte di epoche remote”, è il primo. “I briganti: Re della montagna. Longobucco e dintorni”, è invece la seconda opportunità. E poi: “Borgo Partenope, Lorica e Croce di Magara”, il terzo. “Vite remote e luoghi dello spirito: Sila e Presila”, il quarto. Quinto itinerario: “Espressioni di comunità: il bosco e la transumanza”.

Tramite tali itinerari, “intendiamo valorizzare i territori, i borghi, i sentieri del Parco Nazionale della Sila e soprattutto le tante aziende vitivinicole sorte negli ultimi anni, alle pendici dell’Altopiano Silano”, si legge nella presentazione di ogni percorso.
Tutto ciò che gravita intorno ad esso, tutto ciò che lo rende unico e peculiare: le storie, i racconti, le eccellenze e le esperienze di qualità, che rendono il territorio del Parco Nazionale della Sila, meta ambita ma al contempo estremamente tutelata. Al centro di tutte le attività proposte, la qualità. Gli itinerari scelti, strutturati da Noemi Guzzo, si muovono su 3 direttrici principali: natura, cultura ed enogastronomia. La cura dei dettagli, la premura e l’accoglienza nei confronti di ospiti e visitatori, renderanno tali itinerari differenti e peculiari, arricchiti da quel valore aggiunto che solo la profonda conoscenza di chi vive il territorio quotidianamente, riesce a trasmettere. Ogni itinerario, infine, include la presenza di una Guida AIGAE (Guida Ufficiale del Parco Nazionale della Sila).

Partner dell’iniziativa sono “Piano B”, società che realizza idee di forte impatto mediatico e turistico, capaci di incentivare il dialogo interculturale attraverso l’espressione artistica e di valorizzare i beni culturali e le aree ambientali del territorio di riferimento; “La casa nella prateria” che è un B&B che sorge in un luogo incantato di Croce di Magara nel cuore della Sila ed il Parco d’Arte “Alt Art”, una residenza nata dall’idea di voler dar vita ad un luogo in cui ricettività ed ospitalità si fondono con l’arte e che sorge nel verde, a pochi metri dall’Università della Calabria (Rende).

Il progetto ha il sostegno del Gal Sila a valere su risorse FEASR – PSR Calabria 2014-2020 Mis. 19 Intervento 16.3.3 ed ha come obiettivo generale la messa in rete, in modo integrato e sostenibile, di tutte le risorse territoriali (ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronomia) attraverso la modernizzazione dei servizi alle imprese, alle popolazioni ed ai turisti.

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