La nota titolare del negozio di abbigliamento cosentino è scomparsa prematuramente venerdì sera all’età di soli 63 anni
In una torrida domenica di agosto, la città di Cosenza si è fermata per dare l’ultimo saluto a Gilda Carofiglio, una donna il cui ricordo resterà impresso nella memoria collettiva di una comunità intera.
La sua scomparsa, avvenuta prematuramente venerdì sera all’età di soli 63 anni, ha gettato un’ombra di profonda tristezza su una città già segnata dal caldo estivo, ma ancor più dalla perdita di una figura tanto amata.
Il corpo senza vita di Gilda è stato trovato dal figlio Lucio, un momento di straziante dolore che ha segnato non solo una famiglia, ma un’intera cittadinanza.
Gilda, nata e cresciuta in una delle famiglie più note di Cosenza, la famiglia Carofiglio, e titolare con i figli del negozio di abbigliamento Carofiglio Gold, rappresentava un punto di riferimento, non solo per i suoi cari, ma per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.
Donna di straordinaria bellezza, sia esteriore che interiore, Gilda era un pilastro nella vita dei suoi figli e dei suoi nipoti. Sempre presente, sempre amorevole, incarnava i valori più alti di una madre e di una nonna, figure spesso insostituibili nella struttura familiare italiana.
La sera della sua scomparsa avrebbe dovuto partecipare a una delle tante occasioni di gioia che amava condividere con i suoi cari: il compleanno del nipotino Michelangelo, affettuosamente chiamato Miky, figlio della figlia Serena e nipote dell’assessore Spataro.
Ieri Cosenza ha pianto non solo una madre affettuosa e una nonna esemplare, ma anche un’imprenditrice che ha lasciato un segno indelebile nella storia commerciale della città. La sua assenza si farà sentire in ogni angolo, in ogni via, dove il suo sorriso e la sua energia erano una presenza costante.
La città perde una grande donna, ma il suo ricordo continuerà a vivere nel cuore di chi l’ha amata e apprezzata.
Ciao Gilda, il tuo esempio resterà con noi per sempre.