Dopo il ragazzo calabrese che si è tatuato il QR code sul braccio, ecco il cosentino con il “Green Pass nella mano”
Gabriele Giovanni, 34 anni di Cosenza, è “il ragazzo che ha il Green Pass sempre in mano“, anzi, “nella” mano.
Si, perchè Gabriele si è impiantato un microchip sotto pelle, da scannerizzare così da farlo apparire nel momento della lettura tramite smartphone o dispositivo di lettura, riconosciuto senza nessun problema sia da sistema iOS che da Android.
Si tratta di un chip sottocutaneo nfc con led rosso 13.56MHz, impiantato ad Ottobre 2020, utilizzato fin’ora per caricare i link dei suoi profili social, informazioni medico/sanitarie e dati personali, ed ora modificato con il link che porta alla sua cartella privata di dropbox con la foto png che rilascia il sito per il Green Pass.
A differenza della “trovata” del tatuaggio, questo è tranquillamente aggiornabile scaricando in futuro il nuovo QR code quando verrà rilasciato, semplicemente sostituendo il file png.
Le parole di Gabriele:
“Il tutto è molto semplice, l’unico problema, se vogliamo, è stato inserire il chip sotto pelle. In realtà non sono nuovo a queste cose, in quanto sempre nella mano sinistra ho un chip di pagamento contactless (stile carta), abbinato al mio conto bancario online. Sono uno dei 6 italiani ad oggi che possiedono il chip “Walletmor” sotto pelle, nonchè l’unico in Calabria.
Il chip con il LED rosso è un chip NFC programmabile con qualsiasi dato io voglia e su questo ho caricato il green pass. Questo genere viene chiamato “bioimpianto” e sostanzialmente è simile a quello che viene inserito agli animali, ma con metodo di “lettura” e “scrittura” dei dati differenti.
Il Walletmor invece è un impianto diverso che serve per il pagamento contactless (si usa la mano al posto della carta/bancomat). La particolarità è solo il fatto che pago utilizzando la mano …invece della classica carta ? “
Ecco il video: