Si è concluso presso il Liceo Misasi il primo modulo della curvatura “Biomedicina e Tecnologie Digitali”, dedicato agli Elementi di Primo Soccorso e parte di un percorso all’avanguardia di formazione continua – e assai più articolato – che punta a distinguersi dalle offerte educative tradizionali e adottate attualmente dalle scuole superiori di tutto il territorio nazionale.
Con un approccio che si concentra sull’orientamento pratico, stimolando la curiosità verso la scienza medica e le professioni sanitarie del futuro, verso l’ingegneria biomedica e le biotecnologie, il potenziamento del Liceo Misasi si pone l’obiettivo di offrire agli studenti un’esperienza formativa intanto più pratica, coinvolgente e dinamica, capace di appassionarli e avvicinarli allo studio della medicina moderna e delle ingegnerie afferenti e che non si limiterà al potenziamento della biologia e nel migliore dei casi della biologia e della chimica, ma coinvolgerà altre discipline inevitabilmente in bundle con la medicina 4.0: informatica, fisica medica, robotica, telemedicina, diagnostica assistita dai computer, health management, bioetica…
In questo primo modulo intanto, gli studenti hanno imparato come riconoscere situazioni di emergenza e come attivare le principali manovre di primo soccorso, sperimentando direttamente alcune delle tecniche fondamentali della professione sanitaria. Il modulo ha esplorato:
– Massaggio cardiaco esterno e corretto posizionamento dell’infortunato.
– Rianimazione cardiopolmonare su adulti, bambini e infanti.
– Uso del defibrillatore per intervenire in caso di arresto cardiaco.
– Manovra di Heimlich e tecniche di disostruzione delle vie aeree.
In otto ore teorico-pratiche, la formazione ha permesso agli studenti Misasi di vivere un’esperienza diretta, in cui la pratica ha affiancato la teoria, rendendo il percorso educativo non solo utile, ma anche stimolante. L’obiettivo è stato quello di preparare i ragazzi a situazioni reali, con un metodo di apprendimento che supera la classica lezione frontale e rende ogni studente protagonista attivo dell’esperienza formativa: “una modalità di apprendimento in situazione” – la definisce così la Dirigente Stefania Barrese, che aggiunge:
“Percorsi come quello appena concluso, frequenti e costanti nel tempo, ci permetteranno non solo di garantire una maggiore sicurezza all’interno dell’Istituto, ma anche di offrire, in un futuro imminente, un presidio di emergenza su Corso Umberto, ad esempio attraverso la disponibilità di un defibrillatore e di persone opportunamente formate e autorizzate all’uso, che – al servizio dell’intera comunità – possano intervenire rapidamente in attesa dei soccorsi. Salvare una vita non è solo un atto eroico ma una responsabilità di tutti. Non escludo una formazione continua gratuita destinata a tutti i giovani cosentini a prescindere dalla scuola di provenienza. Ed è per questo che già mi appello al senso civico di professionisti e imprenditori che vorranno collaborare al progetto, perché l’idea possa concretizzarsi in realtà”
Il potenziamento “Biomedicina e TD” della Misasi proseguirà nel mese di novembre con un secondo modulo (il primo di anatomia e patologia) dedicato all’apparato tegumentario trattato anche in questo caso in modalità tali da essere un’occasione per esplorare tematiche e curiosità affascinanti (quanti miliardi di cellule vengono sostituite ogni giorno nel corpo di una persona e perché) e indagare aspetti interessanti e poco noti come l’origine del cattivo odore del sudore e la relativa spiegazione della scienza.
Coordinata dal giovanissimo ingegnere Mattia F.co Mazziotti, vicepresidente Inacus (ente gestore delle Scuole Misasi), supervisionata dalla Prof.ssa Francesca Elia, docente interno del Liceo Misasi e con la partecipazione di brillanti medici esterni, la curvatura è orientata a fornire una preparazione di eccellenza che unirà conoscenza e curiosità, rendendo l’apprendimento stimolante e coinvolgente e proiettata al futuro.
La “curvatura biomedica” nelle scuole italiane è nata nel 2017. Avviata grazie a un protocollo tra il Ministero dell’Istruzione e la FNOMCeO (Federazione degli Ordini dei Medici), con l’obiettivo di offrire conoscenze biomediche avanzate e pratiche per studenti delle superiori, dopo 8 anni dal suo esordio propone ancora lo stesso format! Eppure in ambito sanitario la crescita esponenziale della connessione tra persone che condividono dati in rete, l’uso di dispositivi intelligenti che interagiscono fra loro e con gli esseri umani ha conseguenze tangibili e straordinarie ben più che in altri settori.
Lo sviluppo contemporaneo dell’informatica ha offerto l’archiviazione, l’elaborazione, l’analisi e il reporting più agevole di quantitativi ingenti di dati clinici e sperimentali che il computer ha messo rapidamente a setaccio e a confronto in modo più efficace ed efficiente rispetto a qualsivoglia mente umana. A ciò si è aggiunto, inevitabilmente, l’emergere di fenomeni quali l’intelligenza collettiva, quella artificiale, virtuale, l’era degli algoritmi, capaci di interpretare in frazioni di secondi moli enciclopediche di dati che il cervello umano, pur possedendo capacità logiche e mentali ben superiori a quelle delle macchine, non potrebbe neanche in decenni riuscire ad assemblare e esaminare in termini quantitativi e qualitativi così sofisticati e performanti. La medicina del terzo millennio, supportata dall’intelligenza artificiale, punterà non solo a curare ma anche a prevedere e prevenire le malattie.
Tirando le somme, nonostante gli indubbi meriti del progetto nazionale e una struttura educativa collaudata, il progetto di biomedicina e tecnologie digitali del Liceo Misasi di Cosenza si presenta decisamente con un approccio più moderno e “smart”, che punta al miglioramento continuo dell’offerta formativa. Il programma in parte seguirà il modello tradizionale ma cercherà di evolvere da questo per soddisfare le esigenze di una generazione di studenti abituati a metodologie dinamiche e coinvolgenti, integrate con le più recenti scoperte e pratiche digitali e rispondenti alle richieste di innovazione della comunità accademica e del settore sanitario stesso.
Grazie a questo progetto, le Scuole Misasi si confermano come un polo educativo d’eccellenza e ora con il Liceo un punto di riferimento per la formazione biomedica avanzata, offrendo agli studenti un percorso esclusivo e distintivo, che va oltre i programmi tradizionali adottati al momento dalle scuole superiori.
C’è decisamente tanto interesse a tenerli d’occhio … 😉