Dopo la nostra pubblicazione della lettera dell’amico del ragazzo che ha scelto di vivere con il cane in strada, la replica dal comune:
“Accade ad Acquappesa, un comune del Cosentino, dove un uomo ha scelto di dimorare per strada pur di restare con il suo cane.
Il Comune ha assegnato un alloggio con il vincolo di non ubicare animali, e, dunque, il cane non può stare con il suo padrone. La reazione è stata quella di rinunciare all’abitazione e di scegliere la strada.”
Fonte ed articolo completo qui: Calabria7.it
Ieri abbiamo ricevuto la replica del vicesindaco di Acquappesa:
“Ci tengo a precisare che la situazione è molto diversa rispetto a come è stata percepita dall’opinione pubblica.
Ricostruendo brevemente la vicenda di cui si sta parlando, bisogna partire dal fatto che, il nostro concittadino Guglielmo è da molto tempo che viveva in uno stabile, di proprietà del Comune di Acquappesa (non una casa popolare, come erroneamente riportato), ormai ridotto in condizioni tali da non consentire la tutela di chi lo abitava con conseguente messa a repentaglio dell’incolumità dello stesso.
Voglio precisare che la soluzione al problema di Guglielmo ha costituito, sin dal primo momento dell’insediamento della nuova Amministrazione comunale acquappesana, una priorità assoluta che, nella giornata di ieri, con la collaborazione decisiva del parroco Don Giacomo Minervini, ha trovato la sua più congrua e migliore soluzione per Guglielmo e il suo cane.
Dispiace solo che, la nostra comunità e la sua Amministrazione, siano state tacciate addirittura di intolleranza e altre forme di discriminazione che sono lontane anni luce dai sani princìpi che permeano la nostra Comunità.
Il Sindaco e l’intera Amministrazione, hanno lottato e lotteranno sempre per sostenere la serenità della loro comunità e aiutare chi, nell’ambito della stessa, dovesse avere maggiore bisogno!”
Massimiliano de Caro – Vice Sindaco di Acquappesa
