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Ben-essere 2.0: “L’età avanza ed il metabolismo rallenta!” – É veramente così…?

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio

È opinione diffusa che il metabolismo rallenti in modo significativo con l’avanzare dell’età, portando inevitabilmente all’aumento di peso. Tuttavia, questa credenza necessita di una correzione.

Sebbene sia vero che il metabolismo può subire una lieve riduzione dopo i 40/50 anni, tale diminuzione è talmente minima da non giustificare l’aumento di peso spesso osservato in età avanzata.

La ricerca ha dimostrato che il rallentamento del metabolismo con l’età è molto più contenuto di quanto si pensi. Dopo i 40/50 anni, la riduzione del metabolismo si aggira intorno allo 0,7% all’anno e ciò si verifica poiché tendiamo a perdere massa magra (la parte metabolicamente attiva del nostro corpo).

Dunque basterebbe fare un po’ di sport e mangiare sano per minimizzare questo aspetto rendendolo quasi nullo almeno fino ai 70 anni. L’organismo non consuma significativamente meno energia a riposo rispetto agli anni precedenti a meno che non si conduca la propria vita nella totale sedentarietà (aspetto che sarebbe negativo per tutta una serie di aspetti di salute).

Se il metabolismo non è il principale responsabile dell’aumento di peso con l’età, allora cosa lo è? La risposta risiede in fattori comportamentali e di stile di vita.

  1. Riduzione dell’Attività Fisica: Con l’avanzare dell’età, molte persone tendono a diventare meno attive fisicamente. Impegni lavorativi, stress, e piccoli acciacchi fisici possono limitare il tempo e la voglia di fare esercizio. L’attività fisica non solo brucia calorie, ma è anche fondamentale per mantenere la massa muscolare, che a sua volta contribuisce a un metabolismo più elevato.
  2. Aumento dello Stress: Lo stress è un altro fattore chiave che contribuisce all’aumento di peso. Lo stress cronico può portare a comportamenti alimentari scorretti, come il consumo eccessivo di cibi calorici e poco salutari. Inoltre, lo stress aumenta la produzione di cortisolo, un ormone che può contribuire all’accumulo di grasso addominale.
  3. Cambiamenti nelle Abitudini Alimentari: Con l’età, si tende a mangiare di più e spesso si preferiscono cibi più calorici e meno nutrienti. Le porzioni possono aumentare, e si possono instaurare abitudini come il mangiare per noia o per comfort, specialmente in situazioni di stress.

Comprendere che il metabolismo non è il principale colpevole può aiutare a focalizzarsi su strategie più efficaci per mantenere un peso sano:

  • Incrementare l’Attività Fisica: Anche piccole quantità di esercizio quotidiano possono fare una grande differenza. Camminare, fare giardinaggio o seguire una routine di esercizi a casa può aiutare a mantenere il metabolismo attivo.
  • Gestire lo Stress: Tecniche di gestione dello stress come la meditazione, il yoga, o semplicemente dedicare del tempo a hobby rilassanti possono ridurre la tendenza a mangiare per stress.
  • Adottare Abitudini Alimentari Sane: Focalizzarsi su una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali, e limitare gli alimenti processati e zuccherati può prevenire l’aumento di peso.

L’idea che il metabolismo rallenti con l’età causando aumento di peso è un mito. La realtà è che la diminuzione del metabolismo è minima e non sufficiente a spiegare l’aumento di peso.

Sono purtroppo altri i Fattori che incidono come l’aumento della staticità nella nostra quotidianità, la riduzione dell’attività fisica, l’aumento dello stress e le abitudini alimentari scorrette.

Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:

Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!

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