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Ben-essere 2.0: Guida alla spesa – “GLUTAMMATO nascosto! Come individuarlo nell’etichetta?”

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio

 

 

Rubrica “GUIDA ALLA SPESA”: GLUTAMMATO nascosto! Come individuarlo nell’etichetta?

Il mondo della gastronomia è ricco di sapori e aromi, e uno degli elementi che contribuisce a migliorare l’esperienza gustativa è il glutammato. Il glutammato, un aminoacido non essenziale, è noto per il suo ruolo nel fornire il cosiddetto “quinto sapore” o “umami”. Questa sostanza è presente in vari alimenti e viene spesso utilizzata come additivo nei prodotti alimentari.

Perché il Glutammato viene Aggiunto ai Prodotti Alimentari?

Il glutammato è comunemente utilizzato per migliorare il sapore degli alimenti. Essendo il responsabile dell’umami (il sapore del “gustoso” o “saporito”), il glutammato può intensificare la percezione del gusto in una vasta gamma di pietanze. Il suo impiego non è limitato solo ai prodotti salati; può anche essere utilizzato in dolci e alimenti a base di frutta per migliorare la dolcezza naturale degli ingredienti.

Le industrie alimenti aggiungono glutammato per conferire ai loro prodotti un profilo gustativo più ricco e appagante. L’uso del glutammato è particolarmente comune in cucine asiatiche, dove è spesso presente in forma di salsa di soia, miso, e altri condimenti.

Come individuare il Glutammato nelle Etichette Alimentari?

L’individuazione del glutammato nelle etichette alimentari può risultare un compito complesso a causa delle diverse nomenclature utilizzate.

In effetti non sempre viene riportato con il suo nome classico, sempre più spesso lo ritroviamo sotto forma di sigle E, seguite da numeri che vanno dal 620 al 625 (es: E620, E621, E622, E623, E624, E625).

Si tratta di glutammato monosodico, una forma spesso utilizzata come additivo alimentare. Inoltre, il glutammato può essere mascherato sotto altre diciture:

Estratto di lievito, idrolizzato di proteine, concentrato di proteine, o semplicemente “saporitore” sono esempi di termini che possono indicare la presenza di glutammato.

In alcuni casi, le etichette possono dichiarare “contiene ingredienti naturali con glutammato” o “contiene esaltatore di sapidità”.

Leggere attentamente l’etichetta degli alimenti è fondamentale per individuare il glutammato, specialmente per coloro che potrebbero essere sensibili a questo componente o desiderano evitare l’uso eccessivo di additivi alimentari.

Il glutammato è un componente gustativo che può migliorare notevolmente l’esperienza culinaria. Tuttavia, è importante essere consapevoli della sua presenza nei prodotti alimentari, soprattutto per coloro che seguono diete specifiche o sono sensibili agli additivi. Leggere attentamente le etichette e familiarizzare con le diverse nomenclature del glutammato è un passo importante per prendere decisioni informate sulla propria alimentazione.

Dr. Giuseppe Scalercio

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Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:

Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!

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