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Ben-Essere 2.0: “C’è chi sostiene che il glutine sia dannoso per tutti. Chi ha ragione?”

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio

“Grano – Non siamo fatti per mangiarlo.”

SARA’ PROPRIO COSì? Scopriamolo insieme!

La questione del glutine è una delle più dibattute nella nutrizione moderna.

Se da un lato c’è chi sostiene che il glutine sia dannoso per tutti, altri affermano che solo una piccola percentuale della popolazione dovrebbe evitarlo.

Questo dibattito affonda le radici nel lontano 1950, quando il medico olandese Willem-Karel Dick suggerì per la prima volta che il grano potesse essere la causa della celiachia. La sua idea fu accolta con scetticismo e derisione, ma oggi sappiamo che aveva ragione.

IL PARERE DELLE VOCI SCIENTIFICHE “AVVERSE AL GLUTINE”:

Gli scienziati contro l’utilizzo del glutine sostengono che la ricerca moderna ha dimostrato che non esiste un singolo gene nel nostro DNA responsabile della gestione del glutine. Questo suggerisce che il nostro corpo potrebbe non essere naturalmente predisposto a digerire questa proteina presente nel grano, nell’orzo e nella segale. Molti scienziati interpretano questo come un segno evidente che NON siamo nati per mangiarlo.

E’ risaputo che le persone affette da celiachia (condizione autoimmune in cui il consumo di glutine danneggia l’intestino tenue), possono avere una salute peggiore a causa della malnutrizione. Questo può ridurre le loro possibilità di riprodursi e trasmettere i loro geni, il che potrebbe spiegare perché la malattia è meno comune oggi.

Inoltre la maggior parte dei celiaci non sa di esserlo.

La natura dei sintomi è varia e la malattia può restare latente per molto tempo. Molte persone di mezza età non sospetterebbero che improvvisi crampi allo stomaco siano causati dal pane che hanno mangiato per tutta la vita senza problemi.

I sintomi della celiachia includono crampi, diarrea, anemia, mal di testa, artrite, sintomi neurologici, depressione e stanchezza cronica. Una volta eliminato il glutine dalla dieta, la parete intestinale si rigenera quasi sempre e il soggetto riprende ad assorbire regolarmente le sostanze essenziali.

La celiachia può manifestarsi già nei primi anni di vita. Una delle conseguenze più evidenti è il cosiddetto “arresto della crescita”: i bambini non riescono ad assorbire i nutrienti contenuti negli alimenti, non crescono, non aumentano di peso e hanno meno energie.

Il Dibattito Continua:

Detto questo, resta comunque molto accesa la diatriba a riguardo.

Se da un lato ci sono queste evidenze scientifiche, ne esistono altrettante che sostengono l’opposto.

La maggior parte degli studi dimostra che il glutine è sicuro e solo coloro che sono geneticamente predisposti alla celiachia o alla sensibilità al glutine dovrebbero evitarlo (secondo consiglio del medico).

Come sempre l’equilibrio sta nel mezzo!

Nel campo alimentare esistono tanti estremismi, la realtà è che ad un certo punto siamo noi stessi a dover ascoltare il nostro corpo e capire come ci sentiamo quando si assume un determinato alimento e solo dopo valutare di fare eventuali esami, affidandoci ad un professionista di riferimento, per approfondire la situazione.

Non bisogna seguire gli estremisti poiché questi ci portano ad acquisire delle convinzioni che ci condizionano erroneamente portandoci a fare valutazioni sbagliate nella vita quotidiana. Non esiste al mondo un “cibo nemico o amico” esiste una tolleranza che può variare verso esso.

Perciò se non accusiamo problemi quando mangiamo cereali con il glutine non bisogna minimamente porsi il problema o fare valutazioni a prescindere. Ciò che conta è variare, mangiare sano e fare una vita attiva poiché spesso è lo stile di vita che ci porta ad essere meno tolleranti verso alcuni cibi (poiché viene compromessa la nostra capacità di digerire gli alimenti) piuttosto che l’alimento in sé.

Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:

Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!

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