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Ben-essere 2.0: “Carenza di ferro? Proviamo a risolvere senza usare integratori:”

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio

Molte persone si trovano a dover integrare il ferro ciclicamente durante l’anno. Questo non è assolutamente normale! Scopriamo il perché

La carenza di ferro è uno dei problemi nutrizionali più diffusi, e molte persone ricorrono a integratori per sopperire a questa mancanza.

L’integrazione continuativa non dovrebbe essere una necessità costante se il nostro organismo fosse in grado di assorbire correttamente questo minerale. In molti casi, la difficoltà a mantenere livelli adeguati di ferro nel sangue deriva da problemi di salute intestinale e da carenze di nutrienti che riducono la capacità di assorbimento.

  1. Il Ruolo dell’Intestino nell’Assorbimento del Ferro

Un intestino in salute è essenziale per una corretta assimilazione del ferro, che viene assorbito a livello intestinale, soprattutto nel duodeno e nell’intestino tenue. Se il microbiota intestinale è squilibrato o se la parete intestinale presenta infiammazioni, la capacità di assorbire il ferro si riduce in modo significativo. Infiammazioni, disbiosi e sindromi intestinali come il colon irritabile non solo compromettono l’assorbimento del ferro, ma interferiscono anche con la digestione e l’assorbimento di altri nutrienti fondamentali.

Questo spiega perché molti individui, nonostante l’assunzione di integratori di ferro, non riescono a mantenere livelli stabili di questo minerale nel sangue.

  1. Nutrienti Essenziali per l’Assorbimento del Ferro

Oltre alla salute intestinale, ci sono alcuni nutrienti che svolgono un ruolo importante nella capacità del corpo di assorbire e utilizzare il ferro. Tra i più importanti troviamo:

  • Vitamina C: È tra i nutrienti che più favoriscono l’assorbimento del ferro, specialmente del ferro non eme, che si trova negli alimenti di origine vegetale. La vitamina C può trasformare il ferro in una forma più facilmente assorbibile dall’intestino.
  • Folati: La vitamina B9, nota come acido folico, è essenziale per la produzione di globuli rossi e per l’assorbimento del ferro. Una carenza di folati può limitare la capacità del corpo di utilizzare il ferro.
  • Vitamina B12: Anche se è più nota per il suo ruolo nella produzione di globuli rossi, una buona disponibilità di B12 favorisce un migliore assorbimento del ferro, contribuendo alla salute del sistema ematopoietico.
  • Vitamina A: Questo nutriente migliora la mobilizzazione del ferro immagazzinato e ne facilita il trasporto all’interno dell’organismo.
  • Magnesio: Essenziale per molte funzioni biologiche, il magnesio supporta l’equilibrio metabolico e può contribuire ad un miglior assorbimento del ferro.
  • Zinco e Rame: Sono cofattori enzimatici che facilitano il metabolismo del ferro, anche se in quantità eccessive possono inibire l’assorbimento dello stesso.
  1. Strategie per migliorare l’assorbimento del ferro dal cibo

Per favorire un migliore assorbimento del ferro e mantenerne livelli adeguati, si possono seguire alcune strategie alimentari:

  • Consumare fonti di vitamina C insieme al ferro: abbinare alimenti ricchi di vitamina C (come agrumi, fragole, peperoni) a cibi contenenti ferro, come legumi e verdure a foglia verde, per migliorarne l’assorbimento.
  • Limitare il Consumo di Inibitori del Ferro: Alcuni alimenti come tè, caffè, cioccolato e prodotti ricchi di calcio possono ridurre l’assorbimento del ferro se assunti contemporaneamente. È preferibile consumarli lontano dai pasti ricchi di ferro.
  • Optare per Fonti di Ferro Eme e Non-eme: Il ferro eme (presente nella carne e nel pesce) viene assorbito più facilmente rispetto al ferro non-eme (presente in alimenti vegetali). Consumare una combinazione di questi alimenti può aiutare a mantenere i livelli di ferro.
  • Integrare Probiotici e Prebiotici: Favoriscono la salute intestinale e il riequilibrio del microbiota, facilitando una migliore assimilazione dei nutrienti, incluso il ferro.
  • Includere Cibi Fermentati: alimenti fermentati come yogurt, kefir, kimchi e crauti aiutano a mantenere l’equilibrio del microbiota intestinale e migliorano l’assorbimento del ferro.

Se la carenza di ferro è stata una costante nella tua vita, la soluzione non è semplicemente integrare il ferro di tanto in tanto, ma intervenire più in profondità: ripristinare l’equilibrio intestinale e colmare eventuali carenze di nutrienti. Solo così il corpo sarà in grado di assorbire e utilizzare il ferro in modo ottimale. Per un supporto personalizzato su come migliorare la tua salute intestinale e ottimizzare l’assorbimento del ferro, non esitare a scrivermi in privato.

Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:

Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!

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