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Ben-essere 2.0: Avere l’omocisteina alta può essere pericoloso? E come tenerla bassa?

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio

Ho ritirato il referto degli esami del sangue ed è venuta fuori Omocisteina alta! Di cosa si tratta?

Spesso riguardo all’omocisteina viene detto poco, si danno poche spiegazioni e rimane sempre il dubbio circa la sua pericolosità.

Negli ultimi anni l’attenzione verso questa molecola prodotta dal corpo è aumentata sempre più.

Il motivo? Lo scopriamo subito!

L’omocisteina è una molecola derivata dal metabolismo degli aminoacidi, in particolare dalla metionina, ed è diventata oggetto di crescente attenzione in ambito medico per i suoi legami con vari rischi per la salute. Livelli elevati di omocisteina nel sangue sono stati associati a diversi problemi di salute, in particolare a quelli del sistema cardiovascolare e neurologico.

Per monitorare l’omocisteina, è possibile eseguire un semplice esame del sangue. I valori di riferimento per l’omocisteina nel sangue sono i seguenti:

  • Normali: 5-15 micromoli per litro (µmol/L)
  • Moderatamente Elevati: 16-30 µmol/L
  • Elevati: 31-100 µmol/L
  • Molto Elevati: >100 µmol/L

È importante notare che i valori possono variare leggermente a seconda del laboratorio, ma in generale, livelli superiori a 15 µmol/L sono considerati potenzialmente pericolosi e meritevoli di attenzione medica.

Inoltre se è presente un valore elevato di Omocisteina è necessario anche effettuare un esame genetico tramite prelievo di sangue che ci permette di valutare se è presente una mutazione genetica che comporta un’innalzamento dei valori di omocisteina. Tale esame permette di valutare il Gene MTHFR che se mutato ci permette di capire in che modo dover intervenire.

Uno dei principali rischi associati all’omocisteina è la sua connessione con le malattie cardiovascolari. L’ipotesi è che l’omocisteina in eccesso possa danneggiare le pareti delle arterie, promuovendo la formazione di placche aterosclerotiche. Questo processo, noto come aterosclerosi, può restringere le arterie e aumentare il rischio di eventi cardiaci gravi come infarti e ictus. Altri effetti includono la comparsa di micro-ischemie, piccoli episodi di interruzione del flusso sanguigno che possono avere conseguenze significative nel lungo termine.

Recenti studi hanno suggerito un collegamento tra alti livelli di omocisteina e problemi neurologici. In particolare, si è osservato che un eccesso di questa molecola potrebbe contribuire allo sviluppo di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. L’ipotesi è che l’omocisteina possa influenzare negativamente la salute dei neuroni e promuovere processi infiammatori che accelerano il deterioramento cognitivo.

Rimedi per Abbassare l’Omocisteina

Abbassare i livelli di omocisteina può essere ottenuto attraverso cambiamenti nello stile di vita, in particolare con una dieta adeguata e l’integrazione di specifici nutrienti.

Una dieta equilibrata e ricca di vitamine del gruppo B è fondamentale per mantenere i livelli di omocisteina sotto controllo. Ecco alcuni consigli alimentari:

  • Vitamina B6: Alimenti ricchi di questa vitamina includono pollame, pesce, patate e frutta (esclusi gli agrumi).
  • Vitamina B12: Si trova principalmente in prodotti di origine animale come carne, pesce, uova e latticini. Per i vegetariani e i vegani, sono disponibili integratori di B12.
  • Acido Folico (Vitamina B9): È abbondante in verdure a foglia verde, agrumi, legumi e cereali fortificati. L’acido folico è cruciale per la conversione dell’omocisteina in altre molecole meno dannose.

In alcuni casi, l’integrazione di vitamine del gruppo B può essere necessaria, specialmente se la dieta da sola non è sufficiente a mantenere i livelli di omocisteina nei limiti normali:

  • Acido Folico: 400-800 microgrammi al giorno sono comunemente raccomandati.
  • Vitamina B6: Dosi di 1,3-2 milligrammi al giorno, a seconda dell’età e del sesso.
  • Vitamina B12: 2,4 microgrammi al giorno per la maggior parte degli adulti.

E’ importante che gli integratori di Vitamine B siano presenti in forma METILATA, necessaria per favorire un corretto smaltimento dell’omocisteina nell’organismo.

Prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione, è importante consultare un professionista specializzato per determinare le dosi appropriate e assicurarsi che non ci siano controindicazioni.

L’omocisteina è un marker importante per la salute cardiovascolare e neurologica. Monitorare e mantenere livelli sani di omocisteina può contribuire a ridurre il rischio per la nostra salute.

Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:

Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!

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