Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio
L’allergia al nichel è un problema comune e spesso fastidioso, che può manifestarsi attraverso una serie di sintomi spiacevoli come perdita di capelli, diarrea, vertigini, crampi addominali, afte in bocca, spossatezza e rossore sulla pelle.
Recenti studi hanno permesso di dimostrare che questo tipo di problematica è influenzato dal grado di salute intestinale. Il livello di infiammazione presso l’intestino influenza notevolmente la reattività del sistema immunitario e di conseguenza aumenta il rischio di una reazione verso le molecole che assumiamo, compreso questo metallo pesante.
I disturbi da nichel possono sembrare una problematica complessa e insormontabile, ma in realtà con alcune accortezze è possibile gestire tranquillamente la situazione, a tavola e non solo. Il segreto sta nel prendere consapevolezza dei cibi da limitare, poiché un eccesso di nichel nell’organismo può scatenare o intensificare i sintomi.
Principali cibi da limitare:
- Cioccolato e cacao
- Pomodori
- Spinaci e asparagi
- Frutta secca (noci, mandorle)
- Legumi (lenticchie, ceci, fagioli)
- Avena e farina integrale
- Crostacei
- Tè nero
Inoltre, è importante fare attenzione agli utensili da cucina, poiché molti contengono nichel, che può trasferirsi ai cibi durante la cottura.
Ecco un breve menù senza nichel: Colazione
- Pane bianco con marmellata e 1 uovo
- Yogurt Greco con banana e miele
Pranzi senza nichel:
- Petto di pollo alla griglia con patate lesse e carote al vapore.
- Riso bianco con zucchine saltate in olio d’oliva e Platessa.
- Omelette con Bieta e pane bianco tostato.
Cene senza nichel:
- Sogliola al forno con insalata di lattughino e cetrioli.
- Bistecca di manzo con contorno di zucca al forno.
- Frittata di uova con carote e un’insalata di rucola.
Il nichel tende a dare sintomi quando si accumula in eccesso nell’organismo. È quindi fondamentale abbassare il suo carico attraverso un’alimentazione equilibrata e mirata. Con il tempo, i sintomi si riducono fino a diventare quasi impercettibili. Tuttavia, alcuni sintomi attribuiti all’allergia al nichel potrebbero essere collegati a disturbi come il colon irritabile o altre intolleranze alimentari. Per questo motivo, è essenziale fare un’attenta anamnesi per chiarire la situazione.
Nel mio studio, dedico almeno un’ora per approfondire ogni singolo caso, poiché spesso il fai da te può peggiorare la situazione. Se hai bisogno di una guida esperta, non esitare a contattarmi!
Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:
Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!
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