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“Avevano detto che non c’era più niente da fare, invece mio fratello oggi è tornato a casa”

Riceviamo le bellissime parole di Lorenzo

 

Il 9 marzo Riccardo, un ragazzo di Fuscaldo di 22 anni, entra in coma per una rottura di un aneurisma cerebrale large e una polmonite bilaterale che comprometteva la funzionalità respiratoria del 90%. Qualcosa di raro, due cose che già singolarmente possono essere fatali, immaginiamole insieme nella stessa persona!

Dall’ospedale di Paola alla corsa a Cosenza, l’intervento, l’attesa, le speranze, poche, le preghiere, tante. Poi il miracolo, il risveglio, il trasferimento per la riabilitazione a Crotone! dLal’hanno rimesso in piedi, l’hanno fatto camminare, gli hanno dato tutto il supporto psicologico necessario, a lui e la famiglia!! Oggi è tornato a casa, riprenderà le sue abitudini e sarà più forte di prima!

Queste le parole di Lorenzo:

GRAZIE ❤️

a MIO FRATELLO Riccardo Martino per non aver mollato…per aver dimostrato di essere un leone, per aver affrontato qualcosa più grande di lui e aver vinto! BEN TORNATO A CASA!

Alla mia famiglia… nessuno escluso…Unita… A mia mamma e mio padre per esser stati forti…per aver sofferto dignitosamente, per aver avuto la forza di rimanere in piedi, per aver mantenuto i nervi saldi. Per essere i nostri pilastri.

A Francesca Cutrì per essere la persona giusta in ogni momento.

A zio Pino… Sempre al nostro fianco con la sua tenacia e la sua esperienza…

A Tutto il personale sanitario SUEM 118 Calabria, che quella notte del 9 Marzo ha soccorso mio fratello… Preparati, pronti, veloci. Al dottor Raffaele de Vivo e al personale sanitario Giovanni Mandarini e Maria Filice.

A chi ha agito dietro le porte del PS dell’Ospedale San Francesco di Paola, mi parlano di un medico anestesista e l’infermiere Antonio Scofano che hanno letteralmente salvato la vita a Riccardo…

E poi c’è chi magari avrebbe dovuto fare e invece ha preferito sentenziare. “Ormai non c’è più niente da fare” non sono le parole giuste da dire a un ragazzo di 22 anni! Purtroppo le teste di cxxxo si trovano ovunque, magari potrebbero evitare di portare un camice bianco sulle spalle!

Grazie a tutto il reparto di Rianimazione e Anestesia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Ai medici e agli infermieri che hanno risposto alle nostre telefonate nel cuore della notte, perché nelle loro parole noi trovavamo conforto, perché hanno trattato Riccardo come “uno di famiglia”, perché era il loro ragazzo. Perché quella notte hanno fatto tutto il possibile…e forse anche di più!

Al Professore William Autieri Neuroradiologia Cosenza, al Professore Umberto Silvagni e alla loro equipe per aver creduto ad una missione quasi impossibile, per essere entrati in quella testa e aver vinto una partita a scacchi contro il tempo e il destino!

Alla Dottoressa Maria Raffaella Ramundo per aver fatto sentire la sua presenza in ogni singolo momento… Per aver mediato le informazioni e per averci aperto tutte le porte.

All’Istituto Sant’anna Crotone per l’accoglienza, il supporto emotivo, la professionalità, la pazienza…per aver all’interno della struttura un equipe multidisciplinare capace di intervenire su tutte le sfere del percorso riabilitativo!

I centri d’eccellenza in Calabria ci sono. La buona sanità in Calabria esiste.

A tutti i parenti, amici, conoscenti e non, grazie per il vostro supporto, per la vostra preghiera e per la vostra vicinanza, i vostri messaggi, le vostre parole di conforto non c’hanno mai fatto sentire soli.
A Fuscaldo, una grande famiglia che ha sofferto e gioito con noi. Comune Di Fuscaldo Fuscaldo Notizie Calabria Inchieste

Ai miei amici. Agli amici di Alessandria. Ai colleghi e al personale medico e sanitario dell’Endoscopia Digestiva dell’ospedale di Alessandria. Grazie per ogni singola parola, per ogni singolo incoraggiamento e consulto.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Lorenzo Martino e Famiglia