La d.ssa Giuseppina Corno, esperta in psicologia delle emergenze e psicotraumatologia, ci presenta un progetto nazionale di grande importanza psicosociale che dal mese di marzo è attivo anche nella nostra regione
Si tratta di un pronto soccorso psicologico per vittime di incidenti stradali.
I traumi della strada per la loro imprevedibilità e la frequente gravità delle conseguenze che producono, determinano un forte impatto emotivo che coinvolge le vittime dirette dell’evento, i loro familiari, e spesso anche gli operatori che intervengono nel soccorso.
Quali conseguenze?
Gravi ripercussioni psicologiche sono riscontrate non solo sulle vittime dirette, ossia coloro che vivono in prima persona l’incidente stradale ma anche dalle vittime indirette, ossia dai familiari delle vittime decedute o macrolese a seguito del sinistro. Eventi traumatici come gli incidenti stradali possono comportare problemi psicologici molto rilevanti, se non addirittura causare vere e proprie patologie psichiche. Molte ricerche si sono focalizzate sullo sviluppo del Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD, Post-Traumatic Stress Disorder; Blanchard&Hickling, 2004), ma non sono mancate ricerche che hanno mostrato come in una vittima diretta o indiretta (famigliare, conoscente, ecc.) possano insorgere disturbi d’ansia, fobie specifiche come quella legata al guidare (amaxofobia), depressioni, utilizzo di sostanze psicoattive.
Quali interventi sono stati ideati al fine di ridurre tali disturbi?
Nel tentativo di intervenire sulle difficoltà psicologiche che possono insorgere a seguito di un incidente stradale, spesso trascurate dal Sistema Sanitario Nazionale, la Fondazione ANIA, in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma, ha dato vita al progetto ANIACARES, finalizzato a offrire un Pronto Soccorso Psicologico alle vittime dirette e indirette (familiari di persone coinvolte in incidenti gravi) di incidenti stradali.
Il Progetto si avvale del coordinamento scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia, “Sapienza” Università di Roma (Responsabile scientifico Prof. Anna Maria Giannini), della collaborazione della Polizia Stradale e coinvolge esperti di fama Nazionale e Internazionale della Psicologia del trauma e del suo trattamento. Esso nasce dall’esigenza di definire
obiettivi e strategie capaci di individuare misure in grado di migliorare l’efficienza degli interventi di primo soccorso e dell’assistenza post-incidente sulle vittime e sui familiari delle vittime e prevede dunque l’attivazione di un supporto psicologico ai gravi traumatizzati di incidente stradale e ai loro familiari, nonché ai familiari delle persone decedute in incidente stradale con l’obiettivo di ridurre l’incidenza di eventuali problematiche psicologiche post-trauma e il peggioramento della qualità della vita a carico dei familiari e dei gravi traumatizzati, garantendo un servizio di consulenza e supporto psicologico fin dai primi giorni dopo l’evento traumatico.
Come funziona?
ANIACARES è attivo su tutto il territorio nazionale. Tramite il numero verde 800.893.510 (accessibile a chiunque), attivo 24 ore su 24, la/lo Psicologa/o in turno nell’area indicata, interviene in presenza oppure online a sostegno delle vittime dirette e indirette della strada.
Per ogni vittima è previsto un numero massimo di interventi pari a 8, e il primo intervento non più distante da un anno dall’incidente stradale. Questo per evitare che il Pronto Soccorso Psicologico venga confuso con attività generalmente più psicoterapeutiche e non focalizzate su un intervento di primo soccorso.
I diversi interventi possono avere durata molto variabile a seconda delle necessità che si paleseranno di volta in volta.