Il messaggio, scritto in un italiano precario, è stato copiato e incollato sulle bacheche di molti nostri amici
“Se siete habitué di Facebook, negli ultimi giorni almeno un vostro amico avrà pubblicato sulla sua bacheca un post, scritto in un italiano precario, in cui sostiene di non cedere a Facebook il permesso di usare i suoi dati, e di non voler pagare 4,99 dollari al mese di abbonamento. O magari lo avete pubblicato voi stessi. Un messaggio chiaramente falso, lanciato online da qualche burlone che è riuscito a far presa su altri utenti. Poi la logica dei social, dove anche il peggio diventa virale, ha fatto il resto.”
Fonte e articolo completo: Il Sole 24 ore