Le ragioni di tale interesse verso l’allora deputata del Pd non sono chiare, proprio come oscura è l’operazione analoga che ha riguardato diciassette delle persone coinvolte nell’inchiesta antimafia “Reset”
“Per il resto, invece, la monumentale opera di acquisizione dei dati di quasi 180mila contribuenti sparsi in tutta Italia, messa in atto dai tre indagati, secondo la Procura di Catanzaro seguiva una logica ben precisa: favorire la società di business information dell’avvocato cosentino Domenico Quaglio.”
Fonte e articolo completo: LaCNews24