Riceviamo le parole della nostra lettrice Federica:
“Sono stata ricoverata un mese esatto nel reparto di ostetricia all’Ospedale Civile Annunziata di Cosenza e ci tengo particolarmente a raccontarvi in breve la mia esperienza.
Ho pianto il primo giorno per il timore e la paura del “nuovo”, ma ho pianto il doppio alle dimissioni perché ho lasciato lì quella che in un mese era diventata parte della mia famiglia.
Posso solo ringraziare tutti dallo staff dei medici e al mio in particolare Francesco Cariati, infermieri, caposala ,ostetriche, OSS, guardie e le mie amate signore dell’impresa di pulizie.
Si sono sostituiti tutti degnamente alla mia famiglia, mi sono sentita non coccolata, di più … amata.
Anche se è stato uno dei periodi più difficili della mia vita, hanno fatto di tutto per alleggerirmi il cuore, soprattutto quando appena dopo il parto, il mio bimbo è stato portato in terapia intensiva e rimasto lì per 10 giorni.
Apro, quindi, la parentesi di questo meraviglioso reparto, la Neonatologia.
Anche in questo caso solo un immenso grazie al dirigente Gianfranco Scarpelli e a tutto il suo staff eccezionale, e ovviamente a quegli angeli delle infermiere sempre con il sorriso e sempre pronte a consolarmi quando in un angolo piangevo in silenzio tutte le mie lacrime per il mio piccolo grande tesoro.
Vorrei tanto poter taggare tutti ma è impossibile, ciò che conta e che poi è lo scopo del mio post, è quello di fare arrivare il messaggio opposto a ciò che si pensa sulla sanità calabrese e nello specifico di quella di Cosenza.
Io ne vado fiera e soprattutto orgogliosa.
Io e il mio bimbo non lo dimenticheremo mai.
Grazie.”
Federica Carbone