Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale sulla nutrizione, a cura del Dr. Giuseppe Scalercio
Il Colesterolo: Un unico composto, molteplici funzioni e fraintendimenti
Il colesterolo è spesso oggetto di discussioni, articoli e linee guida sulla salute, ma raramente viene compreso nella sua complessità.
Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, esiste un solo tipo di colesterolo.
Le denominazioni che incontriamo, come LDL e HDL, non si riferiscono a differenti tipi di colesterolo, ma piuttosto alle diverse lipoproteine che lo trasportano nel sangue. Queste sigle indicano quindi i mezzi di trasporto del colesterolo, non la sua natura intrinseca. Comprendere questo concetto è fondamentale per demistificare alcune convinzioni errate e riconoscere l’importanza vitale del colesterolo per il nostro organismo.
Le Funzioni Vitali del Colesterolo
Il colesterolo svolge un ruolo cruciale in molte funzioni biologiche. È una componente essenziale delle membrane cellulari, conferendo stabilità e fluidità alle cellule. Inoltre, è precursore degli ormoni steroidei, come il testosterone, gli estrogeni e il cortisolo, e partecipa alla sintesi della vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa e il funzionamento del sistema immunitario. Il colesterolo è anche indispensabile per la produzione della bile, che aiuta a digerire i grassi. Senza colesterolo, molte delle funzioni vitali del nostro corpo non potrebbero avvenire.
HDL e LDL: Due Facce della Stessa Medaglia
Le lipoproteine LDL (Low-Density Lipoprotein) e HDL (High-Density Lipoprotein) sono spesso etichettate rispettivamente come “colesterolo cattivo” e “colesterolo buono”. Tuttavia, questa classificazione è semplicistica e può essere fuorviante.
- LDL: Le LDL trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule di tutto il corpo. Questo è un processo essenziale poiché ogni cellula ha bisogno di colesterolo per funzionare correttamente. Tuttavia, se le LDL sono presenti in eccesso e se il colesterolo trasportato non viene utilizzato, può depositarsi nelle arterie, formando placche aterosclerotiche e aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
- HDL: Le HDL hanno il compito opposto, ovvero riportare il colesterolo in eccesso dalle periferie del corpo al fegato, dove può essere metabolizzato o escreto. Per questa funzione di “spazzino”, le HDL sono state definite “colesterolo buono”. Un livello elevato di HDL è considerato protettivo contro le malattie cardiovascolari, ed è per questo motivo che l’HDL viene anche chiamato “colesterolo degli sportivi”, dato che l’attività fisica tende ad aumentare la sua concentrazione nel sangue.
I Valori Ideali del Colesterolo: Una Visione in Evoluzione
Tradizionalmente, il colesterolo totale è stato considerato un indicatore di rischio cardiovascolare, con un valore inferiore a 200 mg/dL ritenuto ottimale. Tuttavia, negli ultimi anni, c’è stata una tendenza a ridurre ulteriormente questo valore target, con alcune linee guida che suggeriscono valori inferiori ai 190 mg/dL. Questa riduzione del tetto massimo è stata spesso criticata come immotivata, dato che il colesterolo è vitale per molte funzioni corporee e che livelli troppo bassi potrebbero non essere salutari.
Come Calcolare l’Indice di Rischio Cardiovascolare
I valori del Colesterolo sono necessari soprattutto per stimare il cosiddetto rischio cardiovascolare. Esso è il calcolo dell’indice di rischio che si ottiene dividendo il colesterolo totale per il livello di HDL (Col tot/Col HDL).
- Per gli uomini, questo rapporto dovrebbe essere inferiore a 5.
- Per le donne, dovrebbe essere inferiore a 4,5.
Se il rapporto è superiore, può indicare un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari. Al contrario, un alto livello di HDL può abbassare questo rapporto, esercitando un effetto protettivo.
Colesterolo e Alimentazione: Cosa Influisce di Più?
Il livello di colesterolo nel sangue è influenzato da diversi fattori. Circa un terzo del colesterolo è derivato dalla dieta, mentre i due terzi sono prodotti dal corpo stesso, principalmente sotto l’influenza dell’insulina. Questa scoperta ha portato a una revisione delle diete a basso tenore di colesterolo, scagionando alcuni alimenti demonizzati come l’uovo che in realtà non ha alcuna influenza sui livelli ematici di colesterolo! Il vero segreto per ridurre un eventuale eccesso di colesterolo è evitare l’eccesso energetico e soprattutto ridurre carboidrati e zuccheri in eccesso. Infatti, l’abuso di carboidrati può stimolare la produzione di insulina, che a sua volta può aumentare la sintesi di colesterolo nel fegato.
L’Importanza dello Stile di Vita
Il segreto per mantenere livelli di colesterolo sani non risiede dunque nell’eliminazione dei grassi dalla dieta, ma piuttosto nell’adozione di uno stile di vita equilibrato.
Fare attività fisica regolare, ridurre il consumo calorico e soprattutto limitare l’assunzione di zuccheri sono strategie efficaci per mantenere il colesterolo a livelli ottimali. L’esercizio fisico non solo aiuta a ridurre i livelli di LDL, ma può anche aumentare i livelli di HDL, fornendo una doppia protezione contro le malattie cardiovascolari.
Ringraziamo il nostro Dr. Scalercio, al quale vi rimandiamo per eventuali consigli ed approfondimenti. Questi i suoi canali ufficiali:
Appuntamento a settimana prossima con una nuova puntata di “Ben-essere 2.0”!
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