Riceviamo le parole (drammatiche) della nostra lettrice Elisa:
“Ciao. Sono una ragazza di Cosenza e mi preme raccontarvi la mia storia di terrore.
Tutto inizia nel novembre 2022 a Roma. Ho incontrato questo ragazzo, anche lui di Cosenza, con il quale abbiamo iniziato a frequentarci e dopo pochissimo mi ha detto di dire a mia mamma che dormivo da lui. Questa è stata una chiamata senza ritorno… per 6 mesi, in cui me ne ha fatte di tutti i colori. Aveva continui sbalzi d’umore, ha iniziato a manifestare qualcosa a livello “mentale” che va oltre le mie capacità cognitive, non essendo un medico e non avendo mai avuto approcci “tossici” fino a questo punto.
In 24 ore alternava un momento di odio profondo a un momento di amore, un momento di debolezza alternato ad un momento di aggressività in cui mi metteva le mani addosso, lasciandomi segni evidenti, con morsi, pugni e calci …finché non è peggiorata del tutto la situazione…
Ha provato a strangolarmi e in quell’occasione mi sono divincolata, ma lui mi inseguiva con un coltello e anche quella volta sono sfuggita. Mi diceva sempre che io non servivo a nulla, non facevo nulla di buono, non ero buona come compagna, non ero buona come DONNA.
Una sera, con un inganno mi ha portata in un locale dove avvengono prostituzione, scambi di coppia e altre cose. In un primo momento non avevo nemmeno capito dove mi ero ritrovata… e lui che provava a convincermi a prostituirmi. C’era una signora che mi incoraggiava a provare questa nuova esperienza, ma io ebbi un attacco di panico, a seguito del quale ho costretto la signora ad aprirmi il portone e mi sono messa a correre via.
Quando lui mi raggiunto mi ha persino dato la colpa, perché lui aveva fatto una figuraccia…
Questa persona ha un disturbo della personalità che mi hanno confermato persino i genitori, i quali salivano spesso da lui a Roma anche se non hanno fatto niente per difendermi. Alcune violenze si sono consumate davanti a sua mamma e non ho ricevuto aiuto da nessuno, anzi la pappamolle ero io per loro,…fin quando un giorno mandai un messaggio in codice perché lui vedeva tutto dalle telecamere e dal mio cellulare e sono riuscita a scappare e denunciare tutto quello che ho subìto.
Perché le cose non si sono fermate lì, ho dei ricordi sbiaditi ancora oggi, non ricordo cosa mi sia potuto succedere nella notte tra fine febbraio e inizio marzo, perché ricordo di essere andata a dormire, poi ho visto tutto viola e sentivo la sua voce in lontananza. Mi sono risvegliata con i lividi alle braccia ed avevo delle perdite di sangue.
Insomma, con l’aiuto della MIA famiglia, che lui oggi minaccia, sono riuscita a scappare, sparire e denunciare il tutto ai Carabinieri. Ma succede che la mia prima denuncia, che ho fatto a maggio 2023, non si trovava fino ad ottobre… e solo dopo aver insistito è uscito fuori che avevo fatto questa denuncia e mi hanno attivato il primo codice rosso.
Dal momento che gli è arrivata la denuncia, ormai siamo a marzo 2024, praticamente è esploso con minacce di morte, persecuzioni verso me e tutta la mia famiglia. Le cose erano tutte pubbliche sui social e ho avuto modo di salvarle prima che gli chiudessero l’account tik tok.
Questo soggetto viene alla mia porta di notte (a Roma) e poi scappa lasciandomi nella paura più totale, anche perché mi ha promesso che mi ucciderà e se non prenderà me prenderà chi mi sta vicino.
Nei suoi video ha minacciato anche due procuratori della Dda di Catanzaro, oltre a minacce ai carabinieri del pool anti-violenze che lo hanno sentito.
Non so più come fare! Ho la sensazione che nessuno mi aiuti. Ho paura e vivo nel terrore…
Aiutatemi“
Elisa
