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“Noi del mondo dei call center proclamiamo lo stato di agitazione per rivendicare i nostri diritti”

Riceviamo le parole di alcuni dipendenti, allegato al comunicato diffuso dalle sigle sindacali:


Mondo dei call center in fibrillazione… Da giorno 1 agosto 2024 gli operatori dei call center elencati in missiva, avranno un futuro instabile ed incerto a seguito di alcune scelte pesanti, insensate e spregiudicate da parte di queste aziende.

Non aderendo, di fatto, alla contrattazione collettiva del Ccnl telecomunicazioni, tantissime famiglie avranno davanti solo un futuro nebuloso, poiché nessun diritto acquisito sarà riconosciuto, o, peggio ancora, sarà barattato ed il lavoratore sarà ancora una volta oggetto di minaccia, dovendo accettare lo status quo delle cose.

Per non parlare poi dell’aspetto economico, ove si lavorerà a condizioni economiche ancor più da fame. Si ricorda alle aziende di cui sopra, che ad essere impiegati in queste commesse sono padri e madre di famiglia, che con non pochi sacrifici e con tantissima responsabilità dedicano tante ore della giornata al lavoro.

Ragazzi e ragazze che hanno costruito la loro famiglia fronteggiando non poche spese e nei maggiori casi indebitandosi per l’acquisto di una casa o per l’affitto della stessa.

Se si continua su questa strada, se queste scelte aziendali ingiustificate dovessero essere confermate …sarà tolto il pane per i nostri figli, e questo non lo permetteremo, faremo sentire la nostra voce in tutte le sedi, in tutte le piazze, bloccando inevitabilmente i servizi e difendendo con i denti i nostri diritti.

Firmato da un gruppo di dipendenti amareggiati e delusi.”