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Ancora orrore in Calabria: “Bimba comprata e segregata in casa, arrestata medico”

La donna, dipendente dell’Asp, è finita ai domiciliari. In concorso col marito di origine bulgara, avrebbe voluto far passare la bambina come figlia naturale dell’uomo. Le indagini della polizia hanno fatto emergere le cattive condizioni igiene e psicologiche in cui era costretta a vivere la minore.

 

 

“Una donna, M.R.I., medico dipendente dell’Asp di Reggio Calabria è finita agli arresti domiciliari perché indagata, in concorso con il marito bulgaro allo stato irreperibile, per avere comperato una bambina al fine di adottarla, facendola passare come figlia naturale dell’uomo.

A suo carico anche i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e abbandono di persone minori o incapaci.”

 

Fonte ed approfondimenti qui: Corriere della Calabria