Storie di ordinario sfruttamento scritte nell’area urbana sulla pelle già piagata di stranieri e italiani che cercano un lavoro e trovano ben altro
“Raccontiamo la storia di Giacomo (il nome è di fantasia), non più giovanissimo e con fragilità dal punto di vista intellettivo, il quale ha spiegato d’avere cambiato lavoro perché il padrone gli dava 20 euro a settimana per badare ai suoi animali. Inizialmente erano 50 e lui lo faceva pure volentieri, ma quando è sceso sino ad arrivare a 20 euro, ha trovato la forza e il coraggio di dire «basta».”
Fonte e articolo completo: Gazzetta del Sud
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