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“Grazie alle volontarie dell’associazione Onco Med ci sentiamo meno soli nel reparto di oncologia del Mariano Santo.”

Riceviamo la testimonianza di un nostro lettore:

 

 

“Da qualche mese l’associazione Onco Med di Cosenza, di concerto con i vertici dell’Azienda Ospedaliera, ha creato una postazione in ospedale, nel reparto di oncologia del Mariano Santo. Qui le volontarie, sotto la guida dell’instancabile presidente Francesca Caruso, si alternano tutti i giorni per accogliere i pazienti malati di tumore.

La postazione rappresenta, un supporto importante all’ottimo lavoro del personale medico e infermieristico del reparto; una guida per orientare i pazienti sui vari percorsi di cura prescritti dai medici, ma anche un modo per far sentire meno soli chi si trova ad affrontare la malattia.
Le volontarie hanno saputo creare una sala d’attesa calorosa e accogliente, (grazie anche alla disponibilità dell’ex direttore Conforti e dell’attuale Capalbo) con piante colorate e quadri d’autore alle pareti, ma anche riviste e “libri liberi” che i pazienti possono prendere in prestito per finire di leggerli a casa.
Con grande discrezione le volontarie si approcciano ai pazienti che devono effettuare le visite o le terapie, ma anche ai familiari rimasti fuori in attesa, ascoltano le loro esigenze e tra una chiacchiera e un cioccolatino, rendono l’attesa meno carica di ansie.

Importanti i progetti che vengono espletati in reparto, come la Carezza in corsia, l’arrivo della Befana o la maschera di Carnevale con i vassoi di chiacchiere, trombette e stelle filanti e, di tanto in tanto, in collaborazione con aziende calabresi, prodotti della nostra terra come gli agrumi profumatissimi, la liquirizia calabrese, i tarallini di Mulinum di S. Floro ma anche i libri dei ragazzi di Petilia Policastro.
Non può esistere cura degna di tale nome senza l’ascolto dei bisogni dei malati. In questo senso il ruolo di Onco Med diventa fondamentale e prezioso. Portare conforto e sostegno in momenti di difficoltà e crisi in cui tutti noi possiamo imbatterci è un valore assoluto di cui essere particolarmente orgogliosi.”

(Lettera firmata)

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