Riceviamo da una nostra lettrice la conversazione avuta con un ‘datore di lavoro’ del nostro territorio (ovviamente, per fortuna, non vale per tutti). (Per ovvi motivi sono stati oscurati tutti gli elementi identificativi):
“Quando questa persona ha risposto ad un mio post su un gruppo dove si pubblicano annunci di lavoro, sapevo già dove voleva andare a parare … Così l’ho fatto parlare per vedere fino a che punto si sarebbe spinta la conversazione!
Ecco i lavori che ci offrono qui al Sud, (non so se al Nord ci sia una situazione simile)… da noi va così!
Da notare alcuni punti in particolare: il primo, una donna sposata o semplicemente fidanzata non ha gli stessi diritti di una donna single!
Secondo, una persona è libera di prestare servizio presso uno studio fotografico dove si svolge un certo tipo di lavoro, va bene, ci può stare, non sono una bigotta, ma perché costringere e imporre ad una donna un abbigliamento così squallido semplicemente per un lavoro di segretariato???
Spiegatemelo perché non capisco e non voglio capire!!! Sapete qual’è il problema…? La mentalità marcia che c’è dietro il fatto che una donna sposata debba essere penalizzata e che una donna debba essere costretta per lavorare a scendere a compromessi di questo genere!!! Questo è il Sud …o è l’Italia???!!!
Ecco a voi la chat avuta con questo individuo:“
(Una vostra lettrice)