Un altro amaro cosentino (dopo quello già segnalato di Amarsud) vincitore della medaglio d’argento al concorso Spirits Selection di Bruxelles: è l’amaro Re Italo dell’azienda Qual’Italy di Castrolibero
Qual’italy nasce dal lavoro appassionato di Vincenzo Serra, un imprenditore cosentino che ha deciso di restare ed investire in questa terra bellissima. Da questa terra ricava i profumi e le erbe per far nascere i suoi pregiatissimi liquori che sono legati alle origini del popolo degli Enotri e di Re Italo.
Si è spinto fino al 1350 a.c., ad origini lontanissime, per dare un nome alle sue creature, bottiglie sovrane che persino nei colori parlano di una terra che produce da sempre eccellenze e sapori unici e inconfondibili.
Questi i liquori di Qual’italy premiati fino ad oggi:
Alaricum, un amaro che prevede l’infusione di erbe amaricanti, molto forti e intense, ha vinto la medaglia di bronzo nel concorso World Liqueur Awards 2022 nella categoria degli amari italiani.
Riace – Il Terzo Bronzo, amaro con Liquirizia Dop, bergamotto, peperoncino e finocchietto, medaglia di bronzo ai World Liqueur Awards 2022 nella categoria dei digestivi italiani.
Pornocino, un perfetto equilibrio tra Funghi Porcini e Noci, medaglia d’oro al World Liqueur Awards, sempre nel 2022, come migliore liquore nella categoria Nut (nocino) in Italia .
Foraffascinu, nato nel 2016 e vincitore anche esso del premio World Liqueur Awards nel 2021, come migliore liquore speziato italiano, con una base di peperoncino.
Vermut in fiore, vincitore della medaglia di bronzo ai World Liqueur Awards 2023.
Ed ora anche, come già detto, RE ITALO, vincitore della MEDAGLIA D’ARGENTO al concorso “SPIRIT SELECTION CMB INTERNATIONAL COMPETITION 2023. Liquore dedicato proprio a Re Italo che unifica la Calabria, che in suo onore sarà chiamata ITALIA. Il liquore a lui dedicato unisce gli splendidi agrumi della nostra terra che sono unici in ogni zona: clementine, arance, cedri, limoni e bergamotti.
Tutti i prodotti si possono assaggiare nello show room di Cosenza (via Marconi, 64).
Complimenti ed in bocca al lupo Vincenzo!!!
