Vincenza Gallo ha pubblicato il suo primo libro, che può essere ordinato contattando direttamente l’autrice o online su Amazon, Ibs, Mondadoristore, ecc…
Vincenza Gallo nasce a Cosenza nel 1985. Trascorre un’infanzia serena, resa tale soprattutto dalla presenza dei nonni materni. Dalla nonna Paola impara a sorridere e ad usare quel sorriso come scudo. Dal nonno Francesco eredita la cultura dell’umanesimo, degli illuministi e sogna con la narrativa di Manzoni, Dante ed Omero.
Laureata in giurisprudenza, è oggi mediatore familiare, penale, scolastico e culturale. Dal suo cantante preferito, Ligabue, ha compreso che ‘L’Amore conta’… altroché se conta. Sceglie di scrivere perché solo chi sogna, è in grado di regalare sogni a chi legge.
Il suo libro è stato presentato nei giorni scorsi presso l’Officina delle Arti sita a Cosenza, alla presenza della Dott.ssa Milly Pulitanó, l’avvocato Sarah Tronco e la Dott.ssa Rossana Castriota.
Queste le parole dell’autrice:
“E’ mio dovere fare innanzitutto un bagno di umiltà: sono una neofita della narrativa. Questo è il mio primo romanzo: è la mia ‘chimera’…quel ‘mostro mitologico e terrificante’ che chiunque incontra e con cui (forse) si scontra, durante la propria vita.
Quando ho scelto di scrivere questo libro, quasi un po’ costretta dagli eventi (Cronache di una Chimera, è stato scritto durante il primo lockdown), ho voluto (lasciatemi passare il termine) “vomitare” su queste pagine, parte del mio vissuto personale che poi è diventato una sorta di “laboratorio di scrittura creativa”.
Questo libro non ha volutamente una collocazione temporale. Sembra quasi fluttuare in un ‘tempo sospeso’, nel Tempo dei vaneggiamenti e delle fantasticherie. È un viaggio. Forse il primo di altri. Forse l’ultimo. È la ‘chimera’ che diventa utopia, che si realizza e si concretizza. Oggi. Insieme a voi. E grazie a voi.
Ma non è solo una ‘Chimera’, giacché il titolo del libro riporta anche ‘Cronache’. Mi permetto a tal proposito, di fare una precisazione che ritengo necessaria. Ho volutamente preferito la parola ‘cronache’ alla parola ‘storie’. Storia e cronaca sono due termini assai diversi. La STORIA è un’interpretazione dei fatti. Ma la CRONACA è invece la registrazione di un qualcosa che sta accadendo o che è già accaduto.
Concludo affermando con piena consapevolezza che tutto quello che leggerete in ‘Cronache di una Chimera’, tutto quello che è stato raccontato, appartiene a quel ‘tempo sospeso’ e che forse… chissà… in una “terra di mezzo”…. è realmente accaduto. D’altronde, finanche nella realtà immanente, ci scontriamo e facciamo i conti con il nostro Io ed il nostro Sé. Ed è proprio in questo fluttuare di vite parallele che forse risiede la nostra coscienza che potrebbe durante la lettura di queste pagine, porre taluni interrogativi: “Ma… è successo veramente?”
Ognuno si darà la propria risposta, ognuno secondo i propri parametri umorali…
Io stessa non so dare ancora oggi una risposta… mi piacerebbe però invitarvi a formulare e a combinare ogni miscela di ipotesi possibile. La realtà è fin troppo legata al personale concetto di essere e di non essere, quindi… “Custodite ancora nel vostro cuore una Chimera?”
La mia Chimera è questa.
Un mistero che forse resterà tale o che chissà… in questo o in un “Tempo sospeso”, qualcuno di Voi, riuscirà a svelare.
Grazie a tutti voi che con scienza e coscienza, avete scelto di onorarmi in questa domenica pomeriggio prenatalizia, della vostra presenza. Milly Pulitanó, Sarah Tronco, Rossana Castriota, che hanno supportato questo incontro con i loro stimolanti contributi di riflessione. Le voci narranti; i due attori che hanno suscitato emozioni interpretando alcune pagine del libro e Antonio Mantella che è riuscito a tradurre le emozioni delle lettura in musica. Non per ultimo il nostro ospite Eduardo Tarsia: che ci ha permesso di incontrarci in questa sua bellissima location.
A Voi Tutti, Grazie.”