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Gioco, istruzione e pubblica amministrazione. Dove finirà il Metaverso?

“Un mondo bellissimo”, così lo aveva descritto Mark Zuckerberg, il patron di Facebook e anche ideatore del Metaverso, universo digitale e alternativo che prometteva di creare uno spazio nuovo per il lavoro, l’istruzione, il gioco, il commercio. Una scommessa che per molti però è ancora tutta in bilico, tra promesse mancate e primi passi in avanti.

Come quello della Regione Piemonte, che ha deciso di puntare sul Metaverso come nuovo canale di comunicazione con i cittadini. Lo ha annunciato di recente il Direttore generale del CSI regionale, Pietro Pacini, che dalla Casa delle Tecnologie Emergenti ha spiegato quali saranno i primi passi dell’Istituzione in questo nuovo spazio. Il primo progetto è legato al contrasto del cyberbullismo, offrendo uno spazio virtuale di ascolto, dove i ragazzi potranno dialogare direttamente con uno specialista attraverso la scelta di un avatar anonimo, in un ambiente sicuro e accogliente.

L’altro progetto è quello che guarda alla cultura e all’arte, con un tour virtuale di Palazzo Lascaris, la sede della regione Piemonte a Torino. Un progetto che è stato spiegato così da Mario Pissardo, Responsabile del Centro di Eccellenza Blockchain: “Una sorta di street view per muoversi all’interno dei palazzi. Ci si può immergere dentro un palazzo grazie alle immagini a 360 gradi, ai link che permettono di accedere a informazioni e approfondimenti, e grazie a un’altissima risoluzione è possibile apprezzare anche i più piccoli dettagli degli oggetti che si incontrano“.

Ma il Metaverso sarà soprattutto la casa del gaming. Come si legge in questo articolo, infatti, una ricerca condotta da OIES ha messo in evidenza come il 30% della popolazione under 30 ritenga che il gioco sarà il futuro del Metaverso. A conferma di questo trend c’è l’esempio del gambling, il comparto del gioco pubblico e legale, che ha aperto il primo casinò online in questo universo digitale: si chiama Ice Poker e vanta la bellezza di 6 mila giocatori al giorno. Per entrare basta creare un avatar e scegliere vestiti e accessori virtuali, per poter sedere direttamente al tavolo di quello che sembra un casinò reale ma trasportato in rete.

Amministrazione, gioco e infine istruzione: a Catania si è svolta infatti la terza seduta di laurea direttamente dal Metaverso. Protagonista un fresco dottore in Scienze dell’amministrazione di 25 anni, che ha discusso la sua tesi davanti ad una platea di avatar fatta di amici, parenti, giornalisti e tanti curiosi. Per un giorno indimenticabile e, tutto sommato, anche storico.