L’analisi delle tracce informatiche lasciate in rete dagli internauti e la ricostruzione dei flussi finanziari hanno consentito di identificare i soggetti
“Il blitz è scattato alle prime ore dell’alba e ha interessato numerosi soggetti gravemente indiziati di detenzione e commercio di materiale realizzato tramite lo sfruttamento di minori residenti, in 9 diverse regioni italiane, tra cui la Calabria.
Fonte e articolo completo: Cosenza Channel