Armando Grosso classe 1996 è un ragazzo di Diamante (CS)
Armando, ha pubblicato la sua prima raccolta poetica con la Casa Editrice “Phasar”.
Due sue Poesie sono state pubblicate all’interno della prestigiosa Rivista Internazionale “Poeti e Poesie” diretta dal Poeta Elio Pecora amico di Pier Paolo Pasolini.
Il 4 Novembre 2021 ha partecipato ad una puntata del Programma televisivo “Eccellenze Italiane” in Onda sul Canale Nazionale “Odeon TV”.
Stile controcorrente, fuori dagli schemi prefissati di una poetica conformata, esso ricerca la semplicità di un linguaggio che arrivi in modo incisivo con un tono deciso e non riservato.
La sua poetica Underground è un rabbioso manifesto della brutalità esistenziale, della difficoltà di ingoiare il volto falso e costruito della nostra società.
Sunto del Libro:
“Brucerò fra i miei versi” non è solo una frase poetica, è anche un modo per evocare il proprio destino, rendendosi conto che il rapporto Poesia- Individuo è talmente forte da concludersi con l’annullamento del proprio essere, abbandonandosi al volere dei propri versi, facendosi bruciare fra le fiamme della passione che hanno portato a realizzare il seguente libro. Il testo analizza anche il grido ormai stanco di un individuo che rivela la sua salvezza soltanto all’ interno della creatività, unica fonte di amore perpetuo e consapevolezza del viaggio esistenziale, vivendo emozioni e sentimenti trovati in una fantasia fuori da schemi predefiniti, che altro non fanno se non falsificare la vera essenza umana che ho preferito comunicare. Il rapporto con la società è visibile per creare all’interno del lettore un attento coinvolgimento su temi a volte non presi in considerazione, tipo la solitudine oppure il concetto dell’ abbandono.
Il contatto con la realtà è sempre più distaccato, provando a scorgere nuovi universi creativi che aiutino a non pensare all’ordinario e a dover scendere all’interno delle banalità esistenziali.
Il lettore noterà una difficoltà riguardo il fattore relazioni umane. Estraneità che si verifica di continuo.
Attimi raffiguranti la tristezza, malinconia si fanno vivi in molte poesie e il senso dell’ amore perduto viene fuori in modo ossessivo, come un manifesto per allontanare le false promesse di un doloroso ritorno. Amore a volte visto come necessità, in una vita in cui la sensibilità non è più un dovere verso la sofferenza altrui, dove l’ uomo, preso da piaceri frivoli non comprende l’ importanza di uno sguardo confortante.
La ricerca costante di un senso a ciò che ci circonda è il ruolo seppur secondario del mio libro.
Mi domando il perché di sensazioni, dolori, passioni, comprendendo che bisogna navigare all’ interno delle proprie oscurità per ritrovare la luce della propria vita.”