Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice Annamaria:
“A Cosenza non vi è nessun ente che tutela il diritto alla Vita degli Animali.
Questo povero gatto, è stato prigioniero su di un tetto del centro storico per 10 giorni.
Hanno chiuso la porta, mettendo i sigilli, noncuranti che dentro ci fosse un gatto.
Se non fosse stato per me che gli lanciavo il cibo, sarebbe già morto da un pezzo.
Le Istituzioni preposte alla tutela della convivenza fra uomo e animali (legge n.14 agosto 1991 articolo 1A) interpellate, mi hanno risposto che non è di loro competenza.
Fortunatamente, grazie al supporto di un un operatore che lavora alle cooperative, il signor Luigi, che spazza nel quartiere e il collega, siamo riusciti a farlo uscire.
Facciamo tante donazioni per queste associazioni, poi nel momento del bisogno mi rispondono che non è di loro competenza?
Bisognerebbe agire d’istinto, bastava una scala per far avvicinare il gatto e prenderlo.
Ho perso tempo solo nel chiamare, chi di dovere dovrebbe occuparsi anche di questo.
Soldi non ne darò più e non farò nemmeno più donazioni.”
Annamaria Speranza
