Si è tenuto a Strasburgo il terzo panel della Conferenza sul futuro dell’Europa – dedicato a clima, ambiente e salute – che ha riunito nella capitale alsaziana 200 cittadini europei provenienti dai ventisette Stati membri, per fissare le sfide dei prossimi decenni.
Tra i 200 cittadini scelti, un terzo sono selezionati tra i 16 e i 25 anni, per dare alle nuove generazioni il modo di dire la propria su quali dovrebbero essere le priorità dell’Europa di domani. A chi il progetto europeo non l’ha visto nascere e crescere, ma ci è cresciuto già dentro e per cui l’Europa è ormai “una cosa naturale” sebbene ancora imperfetta.
Come Vincenzo Germano, 18 anni in arrivo da Cosenza, studente del Liceo Telesio, che parlando di salute e prevenzione ha proposto di introdurre la figura del nutrizionista nelle scuole a titolo gratuito che “possano indirizzare i più giovani a uno stile di vita e alimentare più sano”, racconta a Eunews.
Necessario “sensibilizzare maggiormente su questi argomenti” come l’ambiente e la salute “soprattutto tra i più giovani inserendo più ore scolastiche dedicate”, osserva. Per lui non è solo un momento di crescita professionale, lo è soprattutto dal punto di vista umano.
E’ il suo “primo vero viaggio da solo”, ma “ho subito incontrato ragazzi della mia età e abbiamo formato un bel gruppo di persone, provenienti anche da altri Paesi”, come Romania e Spagna. Entrare per la prima volta nell’Emiciclo di Strasburgo e occupare il posto degli eurodeputati “è stata un’emozione fortissima”, confida.
Fiducioso che qualcosa per il futuro dell’Europa possa migliorare, “le cose stanno cambiando dall’interno”, ci dice.”
Fonte ed articolo completo qui: Eunews.it