Riceviamo la testimonianza della nostra lettrice Stefania:
“Disagi, disservizi, carenze di personale medico e paramedico, attrezzature obsolete o mai entrate in funzione, mega-ospedali che nascono solo sulla carta, emigrazione sanitaria, interminabili liste d’attesa. Sono questi e tanti altri i problemi che affliggono, da anni e con sempre maggiore intensità, i cittadini-utenti calabresi.
Eppure, ogni tanto, si registrano pagine di buona sanità, pagine alle quali occorre prestare ascolto e dar voce, perché d’esempio per tutti e sinonimo dell’altra faccia della medaglia.
Inoltre, questo periodo tutto è aggravato dalle disposizioni Anticovid dove non è possibile essere assistiti o confortati dall’affetto di un familiare.
E da lì nasce la paura: mi staranno vicino?
Mi sono sempre detta: E’ disumano restare soli per giorni! Deve essere davvero difficile!
Ebbene ora è toccato a me.
Nel giro di una settimana mi sono ritrovata dalla diagnosi al ricovero per la rimozione in laparotomia di un fibroma uterino.
I giorni precedenti all’intervento ho molto sofferto il totale distacco dalla mia famiglia, che per le ragioni sopra indicate, non hanno avuto accesso alla struttura.
Sono ricoverata alla clinica Igreco ( ex Sacro Cuore) nel reparto di ginecologia e non ho parole sufficienti per ringraziare tutte le persone che operano in questo reparto.
Le mie preoccupazioni non hanno mai trovato fondamento.
La coordinatrice di ginecologia Marilena, splendida, puntuale e sempre presente.
Gli infermieri Anna, Susi, l Oss Carmelina e Enza, che con la sua simpatia ti fa dimenticare flebo, ferite e tutto quello che è il percorso postoperatorio.
Se potessi darvi un voto vi darei un 10 per la vostra professionalità, pazienza e cura del paziente.
Non mi sono sentita sola Mai, nemmeno dopo l uscita dalla sala operatoria, il momento più duro di tutti questi giorni.
Sono sempre più convinta che esistono dalle nostre parte numerosi medici e infermieri molto validi e qualificati e quel che manca è l’adeguato sostegno delle preposte istituzioni al loro impegno profuso quotidianamente.
E infine un grazie doppio al mio medico, dottor Filice Vincenzo Carmine che è stata la prima persona che ho rivisto al mio risveglio e mi ha rassicurato dicendo che tutto era andato bene.
Grazie dottore per la sua professionalità e profonda pazienza nei miei riguardi
Per me lei è il numero uno.
Grazie a tutti di cuore.”
Stefania