Sotto il ponte di Calatrava c’è chi ha trovato un rifugio per la notte. Il fantasma del ponte prepara il fuoco e indossa la felpa, ché siamo a luglio ma di notte lungo il fiume è umido.
“Un giaciglio di emergenza ottenuto ammassando su uno strato di cartoni coperte e piumoni: una sensazione di provvisorietà trasformata in consuetudine, come quelle emergenze tutte calabresi divenute norma – la sanità, la gestione dei rifiuti, la casa come diritto di tutti, appunto…”
Fonte ed articolo completo qui: ICalabresi.it