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Lettere 2.0: “Ieri è stata scritta nuovamente una pagina nera della politica italiana”

Riceviamo lo sfogo della tirocinante e Segretaria Nazionale dipartimento Tirocinanti CSA

 

 

 

“Amaro risveglio per la Calabria tutta.

Ieri è stata scritta nuovamente una pagina nera della politica italiana, ai danni della Calabria e di tutti i cittadini calabresi.

Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato inammissibili tutti gli emendamenti presentati a firma Cannizzaro volti alla risoluzione della decennale vertenza dei tirocinanti ex mobilità in deroga della Calabria.

Inammissibile è che si parli di emersione del lavoro nero, e poi proprio il governo permetta 10 anni di sfruttamento nella pubblica amministrazione, 10 anni di lavoro nero, e ancora il protrarsi di ciò.

Inammissibile è che nessuno si sia soffermato un solo attimo a valutare i circa 7000 volti dei tirocinanti, ma piuttosto abbia pensato ai 7000 voti dei tirocinanti, a destare sconcerto è l’azione esclusivamente di tipo politico che ha portato alla bocciatura.

Inammissibile è che 30 deputati calabresi in parlamento, non abbiano saputo difendere la Calabria e tutti i calabresi.

Si è vero caro governo tutto ciò è inammissibile.

Tanto premesso, ora mi rivolgo a voi amministratori di tutti gli enti pubblici e privati, Presidente Spirlì, Assessore Orsomarso e Giunta regionale tutta, questa sconfitta non è solo di questa categoria, ma è di tutti i cittadini, di tutti i figli di questa regione, di tutte le amministrazioni pubbliche e private, ed è per questo che oggi invito tutti i rappresentanti di ogni amministrazione di destra e di sinistra a voler solidarizzare su quanto accaduto, tralasciando le valutazioni di mera politica dei partiti, e di scendere in protesta, creando una catena di solidarietà a questi lavoratori, ricca di voglia di riscatto, di voglia di dire basta, di libertà.

Vi ricordo che le vs spettabili amministrazioni vanno avanti da anni con l’attività “gratuita” di queste figure; ponete le bandiere a mezz’asta in segno di lutto, perché è proprio di questo che si sta parlando, oggi circa 7000 famiglie calabresi sono state condannate.”

 

Patrizia Curcio (Tirocinante e Segretaria Nazionale dipartimento Tirocinanti CSA)