Notizie ed informazioni di Cosenza e Provincia

Batteria dell’auto scarica? Come ricaricarla con i cavetti di avviamento

Quante volte vi sarà capitato di inserire le chiavi nel cruscotto della vostra auto, e di trovarvi davanti all’amara realtà, ovvero che l’auto non parte perché la batteria è scarica. Solitamente ciò accade quando andiamo di fretta o abbiamo un appuntamento importante.

 

 

Cosa fare a quel punto? Ci sono dei segnali che fanno capire a priori se la batteria della nostra auto sta per abbandonarci?

Prima di tutto occorre sapere che bisogna controllare lo stato della batteria periodicamente, ossia ogni 2/3 anni, in modo da non doversi ritrovare in situazioni in cui la propria auto non parta più all’improvviso.

In secondo luogo bisogna stare attenti ai vari campanelli d’allarme e camminare equipaggiati.

Scopriamo come.

Perché l’auto della batteria dell’auto si scarica?

I segnali che ci avvertono del fatto che la batteria si stia scaricando sono diversi, e sono percettibili anche da chi non è un esperto di motori.

Vediamo qualche esempio:

  • il segnale più classico è dato dalla spia nel quadro, anche se bisogna specificare come nel caso di malfunzionamento dell’alternatore, sarà propensa ad accendersi un’unica volta e in marcia;
  • la macchina non si accende al primo tentativo, ma ne serve qualcuno in più prima che parta;
  • l’azzeramento dell’orologio, dovuto al fatto che la batteria proverà ad eliminare tutte le risorse energetiche superflue in modo da consentire il funzionamento del motorino di avviamento;
  • anche il mal funzionamento di quest’ultimo, tra l’altro, può essere un segnale del fatto che la batteria si stia scaricando;
  • un altro segno è dato dai fari e dalle luci che tenteranno a diminuire la loro luminosità.

 

Le cause che invece possono comportare un problema alla batteria dell’auto sono:

  • l’usura prolungata;
  • cavetto elettrico danneggiato o semplicemente staccato;
  • guasto dell’alternatore.

 

Cosa fare quando la batteria dell’auto scarica?

Per viaggiare tranquilli e non farsi cogliere mai impreparati da un’improvviso arresto della propria batteria, l’ideale sarebbe viaggiare muniti di cavetti per avviamento.

 

Ad esempio, i cavetti di avviamento Virage aiuteranno ad avviare la batteria quel giorno in cui cesserà di funzionare correttamente. Questi cavi servono infatti a collegare tra di loro due batterie di due veicoli, cosi da trasferire la corrente da una batteria carica ad una scarica, consentendone l’avvio del motore.

 

Questi cavi di avviamento, sono normalmente costituiti da:

  • due tratti di cavo, di cui uno rosso a carica positiva (+), ed uno nero a carica negativa (-);
  • un morsetto all’estremità di ogni cavo, che può essere nudo o isolato, fornito di ganasce e di un’impugnatura che ne garantiscono il collegamento.

 

Alcune volte la batteria può essere solo scarica, ed ha bisogno solo di essere ricaricata.

Per monitorarne lo stato, è possibile utilizzare uno strumento chiamato voltometro: se i valori della batteria sono inferiori a 12,4 v sarà necessario ricaricarla mediante mantenitore di carica.

Se anche dopo questa operazione i valori resteranno immutati o inferiori, si dovrà procedere con il cambio della batteria.

Ai primi segnali, l’ideale è quello di rivolgersi al proprio meccanico di fiducia per avere così il parere di un esperto, e soprattutto per smaltimento della batteria, che per il suo contenuto di acidi e metalli, è una grave minaccia per l’ambiente.