Riceviamo il seguente comunicato stampa a cura dell’Associazione WWW What Women Want – La Calabria vista dalle donne
“La notizia dell’imminente chiusura del consultorio di Celico, primo istituito in Calabria alla fine degli anni ’70, ci lascia, ancora una volta, attonite.
WWW, al fianco delle donne per vocazione, ha costruito nel tempo la cassa di risonanza delle istanze delle calabresi, e, la tutela della salute delle donne costituisce un principio fondante della attività.
Nel corso degli anni numerose e diffuse iniziative sono state poste in essere, allo scopo di evidenziare il progressivo svilimento e depauperamento della sanità territoriale, in favore delle strutture private; svuotata di mezzi e personale con conseguente aggravio di lavoro per le strutture ospedaliere, fino al collasso di oggi, sperimentato nei tempi duri che stiamo vivendo.
I consultori costituiscono, nelle aree periferiche dei centri urbani, il primo presidio sanitario; per i ceti sociali svantaggiati, gli adolescenti, le donne, le famiglie, punto di riferimento esclusivo.
Luoghi di prevenzione e incubatori di fondamentali progetti di salute pubblica: dagli screening per i tumori alle visite pediatriche, dalle consulenze psicologiche agli adolescenti all’affiancamento alle famiglie e ai minori in difficoltà.
Chiudere un consultorio non è un taglio al bilancio della sanità, è una scelta politica.
È stato ampiamente sperimentato, in anni di reiterato svuotamento di personale e risorse, che tali scelte non conducono a un effettivo risparmio; le conseguenze della mancata prevenzione, dei ritardi diagnostici, della migrazione per abortire, rappresentano un ulteriore aggravio nel bilancio della spesa sanitaria regionale.
Stigmatizziamo, dunque, duramente, tale scelta scellerata e rivendichiamo il diritto delle donne ad usufruire dei servizi che una Legge dello Stato garantisce loro.
Auspichiamo altresì che la riorganizzazione in corso a scala regionale e provinciale in tema di sanità preveda un decisivo cambio di paradigma, che si possa finalmente aprire a una nuova prospettiva sulla salute delle donne, quindi, della cittadinanza tutta!”
WHAT WOMEN WANT – La Calabria vista dalle donne