Indagine conoscitiva dei carabinieri dopo la diffusione dei primi dati. In Calabria 1.190 dosi per “non sanitari” e nessuna per le Rsa
“Il vaccino? Prima agli operatori sanitari, poi agli anziani ricoverati nelle Rsa. Il problema è che troppo spesso le dosi “deragliano” verso altre categorie. Succede in tutta Italia e anche in Calabria. Avviati controlli dei Nas, che stanno acquisendo in diverse regioni l’elenco dei vaccinandi.”
Fonte ed articolo completo qui: Corriere della Calabria