Notizie ed informazioni di Cosenza e Provincia

Lettere 2.0: “Basta con questo continuo ‘shitstorm’ sugli operatori sanitari del nostro ospedale”

Riceviamo lo sfogo di un nostro lettore, ex sanitario dell’Annunziata:

 

 

Basta con questo continuo shitstorm sugli operatori sanitari del nostro ospedale.

Siamo tutti d’accordo che abbiamo una insufficiente, carente ed inadeguata organizzazione sanitaria qui a Cosenza. Ma i medici, gli infermieri e gli oss si spendono tantissimo per cercare di corrispondere alle esigenze assistenziali e di cura dei pazienti.

Sono un infermiere con un pregresso presso l’Azienda Ospedaliera. Dopo una formazione a Bologna pensavo di rientrare nella mia città e di ritrovarmi a lavorare con delle capre, tanto è sempre stato il disprezzo dei miei concittadini verso questo ospedale.

Invece così non è stato, abbiamo personale preparato e in gamba. Piuttosto lo shock è stato nello scoprire il contesto nel quale essi operavano. Una struttura ormai fatiscente, priva di strumentazione adeguata, con presidi e apparecchiature elettromedicali obsolete, apparecchiature per esami strumentali molto datate.

E poi le piante organiche, che non vengono aggiornate, con nuove assunzioni, da anni. Nel 2007 quando lavoravo in azienda, ogni infermiere era COSTRETTO a fare almeno 40-50 ore di straordinario al mese, (su 156 ordinarie è 1/3 praticamente).

Poi bisogna fare chiarezza su un paio di cose. In ps si lavora per priorità d’urgenza, (il triage serve a questo), quindi se si aspetta delle ore è perché prima vengono assistiti i pazienti in pericolo di vita o con delle patologie acute che necessitano di trattamento immediato.

Poi c’è da dire che il ps di Cosenza, con la chiusura di molti ospedali, accetta un bacino d’utenza che è troppo ampio per le capacità di un singolo ospedale. Aggiungeteci che molti vanno al pronto soccorso per ogni minimo malessere, dimenticando che esistono i medici di base e le guardie mediche, (che guadagnano il doppio degli ospedalieri).

Allora basta prendersela sempre con gli operatori sanitari, è un problema, il nostro, che ha come unici responsabili i politici regionali.
La sanità è gestita da loro. Sono loro che decidono che livello di qualità sanitaria si raggiunge ad esprimere.

Spero che questa tendenza cambi, che si spazzi via questo retaggio che non trova più giustificazione e che a livello mediatico e social si offra una vetrina più giusta per gli ospedalieri di Cosenza.

(Un infermiere con un pregresso presso l’Azienda Ospedaliera)