Riceviamo lo sfogo dei professionisti sanitari idonei nelle graduatorie calabresi
“Gli “idonei” dicono basta!
Sono passati giorni, mesi e perfino anni dalla pubblicazione di graduatorie di professionisti sanitari in Calabria: infermieri, oss, ostetriche, tecnici di laboratorio, biologi ed autisti ambulanze.
Lo scorrimento avviene a passo di lumaca e questo lascia l’amaro in bocca perché ad una già precaria situazione di carenza ordinaria si aggiunge lo scenario emergenza Covid e l’assunzione di personale in un contesto del genere in cui i fabbisogni sono per giunta stati definiti ed approvati e la fine dell’anno è alle porte tutto questo è sconcertante.
E a farne le spese sono in primis i cittadini, potenziali pazienti!
Subito dopo, veniamo NOI, operatori sanitari, padri e madri di famiglia, molti dei quali senza un lavoro, molti altri che da anni operano quali professionisti della salute presso aziende del nord Italia e hanno fatto sacrifici ed investito risorse economiche per avere un’occasione per tornare dalla propria famiglia.
NOI, che a poco poco il “sistema” sta distruggendo psicologicamente.
Si, perché un giorno viene data l’illusione di poter riabbracciare i propri figli e il giorno dopo ce la toglie!
Ora siamo stanchi e vogliamo finalmente il posto che ci spetta.
Insieme ai SI COBAS, che hanno appoggiato la nostra causa fin da subito continueremo la nostra lotta ed ora ancora più forte di prima.
Il destino più beffardo è toccato agli infermieri idonei della graduatoria dell’AO Annunziata di Cosenza, i quali rimangono intrappolati in un vortice del “tira e molla”, tattica intrapresa dalla su menzionata AO, probabilmente per cercare di prendere tempo ed evitare la cessione della graduatoria ad altre aziende.
Infatti asp RC, così come asp VV hanno esplicitamente e ufficialmente richiesto la graduatoria più volte ma nonostante anche le sollecitazioni fatte da parte del Commissario ad Acta, il Generale Saverio Cotticelli, e nonostante la forte carenza di personale su RC e provincia, ad oggi la Dr.ssa Panizzoli non ha dato una risposta
alla triplice commissariale di asp RC, ne ad asp VV con la quale esiste addirittura un accordo preconcorsuale.
Noi idonei ci chiediamo quale sia il gioco a cui stanno giocando, e sottolineiamo che per noi è una pressione psicologica che ci sta distruggendo.
Non si tratta di un gioco ma di un posto di lavoro che ci stanno negando e di scelte familiari che si ripercuotono sul benessere di tutta la famiglia.
Quello che ci auguriamo è di assistere entro Dicembre all’esaurimento completo di tutte le graduatorie di tutte le categorie professionali e su tutto il territorio regionale con cessione delle graduatorie e senza più alcun ostruzionismo, altrimenti saremo disposti a proseguire anche le vie legali per i danni, anche morali, derivanti da una possibilità di lavoro negata!”
I professionisti sanitari “idonei nelle graduatorie calabresi”