“La puntura biologica, che sono costretto a fare, costa 5.180,00 euro”
“Salve, sono un ragazzo di 45 anni affetto da artrite psoriasica alle ossa ai tendini e ai legamenti, oltre ad essere affetto da psoriasi alla pelle.
Vorrei chiedervi se fosse possibile dar luce ad un argomento a me molto caro, la chiusura del reparto di Reumatologia A. Cosco dell’ospedale di Cosenza.
Sto seguendo la terapia della puntura biologica in via sperimentale, e devo farla ogni 12 settimane. Purtroppo è da Luglio che il mio piano terapeutico è scaduto, non riuscendo a rinnovarlo, e, di conseguenza, mi è impossibile ritirare la puntura all’ospedale di Cetraro.
Ho le caviglie gonfie, i tendini del tallone achille infiammati e sono tre giorni che non dormo per il dolore tra il collo e la spalla, il dolore è così atroce che credetemi a volte penso di non riuscire a sopravvivere, perché non vedo nessuna via di uscita.
Ho anche parlato con il primario del reparto e mi ha detto di richiamare domani.
Ogni volta è sempre domani, spero che domani sia il giorno giusto dato che sono più di sei settimane in ritardo con la puntura e, come ho già detto, non so più quanto possa resistere a questo dolore.
Mi chiedo, per quale motivo non si riesca a dare la facoltà ai medici di famiglia a rinnovare il piano terapeutico?
Come può chiudere un reparto così importante, e soprattutto, chi come me è costretto a fare continui controlli periodici, analisi tac o risonanze, può essere emarginato in questo modo?
Vorrei precisare che la colpa non è del personale medico, in quanto molto gentili, preparati e di buon cuore ma dell’Asl di Cosenza.
L’Asl di Cosenza avrebbe dovuto trovare una soluzione per i tanti malati di psoriasi, e artrite psoriasica prima di sospendere l’ambulatorio di reumatologia, e pensare a come noi ammalati di questa patologia, possiamo rinnovare il piano terapeutico.
La mia puntura costa 5.180,00 euro. Però adesso mi viene un dubbio, è la Regione a non poter coprire questo costo oppure lo Stato?
Scusate lo sfogo ma sono veramente disperato.”
Lettera firmata