Coronavirus, «A Lamezia medici protetti da nastro adesivo e Domopak». La replica: «Presidi individuali garantiti»
La denuncia dell’associazione “SenzaNodi”: «Si dia a medici, infermieri e malati la dignità nel lavoro.»
“La dichiarazione di Nadia Donato Responsabile dell’Associazione “SenzaNodi”: «All’ospedale arriva un paziente sospetto e in pronto soccorso si tutelano con plastica e nastro adesivo. Nel frattempo passano 24 ore per avere la risposta da Catanzaro per un tampone. Questo è l’ospedale nel quale nei prossimi giorni vogliono ospitare i malati Covid-19?
Ma queste cose le ha sapute il vice Ministro alla Salute Sileri quando è venuto in Calabria? Se gestire un sospetto caso positivo al coronavirus lo si fa con nastro isolante e domopak, come si può gestire un malato positivo?»”
Fonte e articolo completo: Corriere della Calabria