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Lettere 2.0: “Oggi il mio piccolo guerriero Gabriel compie un anno…ed è merito vostro”

Riceviamo la bellissima lettera di ringraziamento della mamma di Gabriel al personale dell’Annunziata…

 

 

A distanza di un anno scrivo per fare gli auguri al mio grande guerriero, che dalla nascita ha lottato con tutte le forze per vivere ed inoltre vorrei dare testimonianza della buona sanità di cui poco si parla.

La storia di mio figlio è già nota da articoli pubblicati successivamente alle sue dimissioni.

Ho partorito il 27 settembre 2018, con parto cesario programmato, in clinica. Avevo mille dubbi sulla scelta di partorire in una clinica, ma il ginecologo che conoscevo ormai da anni, e di cui avevo grande stima e fiducia (grande errore), mi aveva rassicurata.

Il bambino è stato trasferito subito dopo la nascita per problemi di adattamento all’ambiente esterno presso l’Annunziata di Cosenza. Mio figlio giunge in ospedale in condizioni estreme e preagoniche in quanto affetto da una grave forma di Ipertensione Polmonare Persistente e resistente alle normali terapie… e grazie all’utilizzo di nuove procedure terapeutiche, quali la somministrazione di Ossido Nitrico ed altri farmaci sperimentali nella disponibilità dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, mio figlio ha superato lo stato di criticità.

Così il 2 novembre, con immensa gioia di noi genitori, della sorellina e di tutto il personale del reparto, è stato dimesso. Non è stato semplice per noi genitori e per la sorellina di 3 anni, che per 9 mesi ci siamo sentiti dire che la gravidanza procedeva bene, senza alcun problema, accettare ed affrontare questa situazione.

Siamo, eternamente grati a tutto il personale del reparto di T.I.N. e Neonatologia per ciò che hanno fatto per nostro figlio. E vi assicuro che non si è limitato solo alla terapia attuata, alla professionalità che hanno avuto tutti. No, perché in quel reparto, c’è tanto altro. C’è un lavoro di equipe sinergico, eccezionale. Una sinergia che tanti e tanti altri reparti possono solo invidiare, che sta alla base dei tanti successi ottenuti.

C’è la passione per il proprio lavoro, l’amore per ogni singolo bambino, che oltre le terapie riceve carezze, parole dolci, proprio come farebbe una mamma. Sono eccezionali che hanno passato tante e tante notti davanti quella termoculla senza allontanarsi, per salvare la vita di mio figlio, perché come mi disse un’infermiera “a volte l’esperienza serve più dei macchinari, e spesso un occhio esperto riesce a vedere prima che un allarme suoni”.

Professionisti unici e rari che non si sono mai arresi, neanche quando la situazione sembrava irreversibile, che mi hanno dato speranza nei momenti più critici dicendomi “permettimi di battezzarlo, non perché finisce qui, la festa la farai fuori da qui, ma perché ci serve un aiuto da lassù, e te lo dico perché come te ho vissuto questa situazione, e anni fa c’ero io al tuo posto… Adesso mia figlia è grande”.

Persone eccezionali che li vedi arrivare in una mattina, anche se non sono di turno, perché sono preoccupati per tuo figlio che al cambio turno era in condizioni gravi, e adesso è come se fosse anche un po figlio loro. Persone eccezionali, che spesso indossano una maschera, perché la situazione lo richiede e un genitore deve sapere che “la situazione è grave, da un momento all’altro può succedere di tutto”… ma poi, quando la situazione migliora da non temere più il peggio, ecco che sono li con gli occhi lucidi pronti a darti la bella notizia, un bacio ed un abbraccio.

E mentre tu mamma non riesci a trattenere le lacrime dalla gioia anche loro si emozionano e gioiscono insieme a te. Persone stupende che quando tuo figlio piange disperato e tu da quell’oblo cerchi di tranquillizzarlo con qualche carezza e dolci parole, ma poi da mamma vai in panico perché ti senti impotente di fronte a tuo figlio sofferente, eccoli lì pronti a rassicurare te e tuo figlio con il loro “magico tocco”, e le loro dolci parole.

Vorrei ringraziare tutti coloro che ne fanno parte, dal dirigente medico, al personale medico, a quello infermieristico, alla caposala, agli Oss, ai volontari, riconfermando le parole di un anno fa:

“A tutta l’equipe esprimiamo un immenso senso di gratitudine. Ci siamo affidati a voi con grande fiducia. Intorno a noi abbiamo trovato tanta professionalità e umanità. Senza voi non avremmo superato quel momento. Dopo più di un mese di lacrime, paura e speranza; la gioia immensa di tornare a casa con il nostro principino! E questo lo dobbiamo a tutti voi. Abbiamo vissuto giorni difficili, e voi insieme a noi. Ma ora a casa è tornata la serenità. Grazie per averci accompagnato per mano alla fine di un tunnel che sembrava senza via d’uscita.

GRAZIE PER AVER LOTTATO E GIOITO CON NOI SENZA MAI ARRENDERVI. GRAZIE DI CUORE PER L’AMORE, LA PASSIONE, L’ATTENZIONE, IL CORAGGIO E SOPRATTUTTO LA PROFESSIONALITÀ E L’IMPEGNO CON CUI SVOLGETE QUOTIDIANAMENTE IL VOSTRO ARDUO E NOBILE LAVORO.

NON CI SONO PAROLE CHE BASTINO AD ESPRIMERE L’IMMENSA GRATITUDINE ED AFFETTO CHE NUTRIAMO VERSO VOI TUTTI.

OGNUNO DI VOI AVRÀ SEMPRE UN POSTO SPECIALE NEL NOSTRO CUORE ED IN PARTICOLARE AVRETE UN POSTO SPECIALE NEL CUORE DI GABRIEL. GRAZIE ❤️❤️❤️ “

 

La mamma di Gabriel