Lettere 2.0: “All’autostazione un tipo strano ci inseguiva, fatto scappare da alcuni adulti”
Riceviamo dal nostro giovanissimo lettore:
“Buongiorno, sono un ragazzo di 15 anni.
Ieri, usciti da scuola intorno alle 12:30, io e altri 8 compagni tutti tra 14 e 15 anni, salivamo all’autostazione da Viale Parco, quando arrivati di fronte “la casa del libro” un signore sulla quarantina, alto, magro, con felpa rosa a strisce grigie con cappuccio, jeans blu chiaro e scarpe nere, si é diretto verso di noi urlando parole senza senso (italiano e pare avesse accento cosentino), spingendoci e cercando di offrirci qualcosa (non sappiamo precisamente cosa) in cambio di soldi.
Noi, spaventati e presi dal panico, abbiamo iniziato a correre verso la zona in cui sostano gli autobus.
Dei signori fortunatamente sono accorsi in nostro aiuto facendolo scappare via.
Chiediamo di pubblicare questo post in forma anonima per avvisare i nostri coetanei che frequentano la zona dell’autostazione di stare molto attenti.
Grazie della vostra attenzione, buona giornata.“
(M. M.)