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Lettere 2.0: “Minacciato con la mazza da baseball per una presunta rottura dello specchietto”

Riceviamo l’assurdo racconto dal nostro lettore, che ci ha chiesto di restare anonimio:

 

 

Buonasera, vorrei raccontarvi l’episodio che ho vissuto oggi:

Io non ho un lavoro e mi arrangio come posso con dei lavoretti privati e stamattina verso mezzogiorno stavo salendo a casa di una signora percorrendo con la mia macchina una via che da Ortomatera conduce a Castrolibero. Di preciso la strada è via San Marco, da Ortomatera arriva a Castrolibero e si passa vicino il “casino di Telesio”. Questa strada è “particolare” nel senso che è un po’ stretta ma due macchine ci passano benissimo.

Salendo incrocio una macchina e mi sposto più a destra possibile (tant’è vero che ho sentito le cime degli ulivi strofinare contro gli sportelli) e noto che l’altra macchina invece rimane abbastanza al centro, senza spostarsi…

Come si può immaginare ci siamo un po’ urtati con gli specchietti, si è chiuso solo il mio e, visto che non c’erano danni, ho proseguito, anche perché non volevo fare tardi dalla cliente.

Pensavo fosse tutto ok ma questa macchina dopo un po’ mi raggiunge, suona, lampeggia, mi taglia la strada di colpo e scende un ragazzo sui 35 anni, calvo, non troppo magro, che comincia a gridare che gli avevo fatto danni, che voleva pagato o voleva fatta l’assicurazione…

Ora, immaginavo che fosse la classica truffa dello specchietto rotto (anche perché gli specchietti non erano rotti, soltanto chiusi) ma non mi sarei mai immaginato che andasse nel portabagagli e che, dove si conserva la ruota di scorta, togliesse fuori una mazza da baseball e cominciasse a minacciarmi..!

Ho preso il cellulare per chiamare almeno aiuto, i carabinieri, ma lui è riuscito subito ad aprire il mio sportello e con uno strattone forte mi ha tolto via il cellulare. Sono uscito anche io dalla macchina per riprendermelo e continuando a minacciare (“ti spacco il cranio”, “ti fracassu l’ossa se non mi paghi”) mi ha preso lo zainetto con gli attrezzi da lavoro. Continuando a minacciare e a brandire quella mazza come se volesse davvero farmi male..!!

Poi giocava con me facendomi credere che gettasse il mio cellulare a terra e poi mi diceva “no cu un tu rumpu, no cu un tu rumpu, fammi l’assicurazione o pagami..! MOVATI..!!”

In tutto questo sono passate a fianco a noi minimo 3/4 macchine (anche perché eravamo in mezzo alla strada) e nessuno mi ha aiutato, guardavano tutti, ci scansavano e passavano avanti.

Dopo pochissimo tempo (forse perché pensava che qualcuno potesse davvero aver chiamato le forze dell’ordine) sono riuscito a convincerlo che se mi avesse dato il cellulare l’avrei pagato e alla fine è andata così, mi ha svuotato il portafogli portandosi via una 70ina di euro..

La sua era una macchina piccola grigia… in tutti quegli attimi di terrore ed ansia non ho avuto modo di leggere la targa ….

Una volta a casa ho chiamato i carabinieri ma senza prove non puoi fare molto.

Vi ho scritto per divulgare questa storia e mettere in guardia altre persone…

Grazie

(Lettera firmata)