Sarà Dino Briglio, il primo dei vignaioli, ad aprire il prossimo 27 marzo alle 20,00 gli incontri promossi dai gemelli Tucci all’interno della vineria in via S. Giacomantonio 4 a Cosenza
Il deus ex machina de l’Acino racconterà la storia dell’azienda di San Marco Argentano citata anche sulle colonne del prestigioso New York Times dal critico Eric Asimov.
Una storia che affonda le proprie radici nel piccolo borgo di Cleto, paese d’origine di Briglio, e arriva sino in Giappone. Una storia all’insegna di un’agricoltura resistente, naturale e biodinamica.
Un racconto che si intreccerà a doppio filo con quello dei gemelli Tucci, cuochi e musicisti da diversi decenni, anch’essi con una storia che tocca la maggior parte dei paesi europei, girati in lungo e in largo, con lunghe soste nella ristorazione a Cosenza e dintorni.
Proprio l’ultimo avamposto, scelto dai Tucci nel cuore della città, sarà teatro di una serie di incontri che unirà cibo, parole e vino.
Non una semplice degustazione, dunque, ma un percorso ragionato che guiderà i commensali alla scoperta di sapori autentici all’insegna della sostenibilità e di scelte ponderatamente etiche.
Non solo Giramondo, tra i dodici migliori vini del 2024 secondo il critico del NYT che ha definito: “asciutto, ma ricco di profumi, come se trasportasse il profumo di un campo di fiori”, ma anche Pinot grigio, Magliocco, Aglianico, Guarnaccia bianca nella ricca selezione di vini dell’Acino.
In abbinamento un menù ad hoc dello chef che esalterà con sapori di terra e di mare la ricca degustazione.
Appuntamento dunque al 27 marzo alle 20,00 con “L’acino si racconta. Dino Briglio e la Malvasia con vista sul NYT”.
Prenotazioni e info al numero 3492708508.