I cittadini cosentini si sono riuniti per far arrivare la propria voce a chi di dovere
Queste le parole diffuse sul web dalla nostra lettrice Simona:
«Oggi ci siamo riunit3 in GRUPPO in un appartamento di via Martorelli, consapevoli di essere distinti l’un* dall’altr* , per risolvere il problema della contaminazione dell’acqua nelle nostre case.
Abbiamo lasciato che si manifestasse un pensiero collettivo, mettendo insieme i pezzi (oltre a confrontare analisi e dati). Siamo uniti dal raggiungimento di uno scopo comune: il nostro diritto di essere tutelati in un bene fondamentale, che è quello della salute.
Il problema esiste, noi esistiamo e siamo piuttosto svegli.
Non ci basta un post su Facebook, i nostri post sono solo un di più alle innumerevoli Pec e atti ufficiali – a cui non abbiamo ricevuto nessuna risposta – e che non smetteremo di scrivere.
L’esperienza di ogni condominio, la consultazione di esperti di settore tra ingegneri e biologi, la condivisione di informazioni e dati utili, ci porta a ritenere che un problema che si sta manifestando da almeno 5 mesi, in settori diversi della città, coinvolgendo numerosi palazzi, non possa essere considerato se non nella sua natura sistemica.
Ma questo lo scriveremo meglio in un atto ufficiale.
Abbiamo studiato e fatto i conti:
Per ora più di 7 condomini
Media di 30 famiglie a condominio
Media di 3 persone a famiglia
630 persone hanno utilizzato acqua contaminata da escherichia coli senza aver ricevuto avviso dal comune, questo nonostante le segnalazioni comunicate via PEC da amministratori condominiali.
Il numero è solo approssimativo continua a salire. Ma noi continuiamo a contare.
Caro sindaco Franz Caruso è abbastanza per avere una risposta ufficiale?
Continueremo ad esercitare un’osservazione consapevole e a richiedere ciò che ci spetta di diritto, con forza e gentilezza».
Grazie infinite al gruppo
Simona Paese