Riceviamo lo sfogo di una nostra lettrice:
“Alla Cortese Attenzione della Redazione,
Vorrei portare alla vostra attenzione una situazione grave e inaccettabile riguardante la qualità del cibo fornito alla scuola d’infanzia che mio figlio frequenta a Cosenza.
Nonostante le promesse di fornire cibo sano e adeguato ai bambini, la realtà è ben diversa. Recentemente, mio figlio, che frequenta il primo anno d’asilo, ha ricevuto una pera marcia come frutta di stagione e un caco duro come la pietra. Mi chiedo come sia possibile aspettarsi che un bambino di soli tre anni possa mangiare tali scarti alimentari.
Come genitore, pago per questo servizio e pretendo che il cibo fornito sia di qualità accettabile e sicuro per il consumo dei bambini. Non è accettabile che una società che ha vinto una gara d’appalto per la fornitura di cibo alle scuole fornisca alimenti così scadenti e potenzialmente dannosi.
Chiedo che vengano prese immediate misure per migliorare la qualità del cibo fornito e che vengano effettuati controlli rigorosi per garantire che situazioni simili non si ripetano. I nostri bambini meritano di meglio.
Chiedo il vostro aiuto per evidenziare questo problema e garantire che venga data la giusta attenzione.
In attesa di una risposta e di un’azione concreta, porgo Distinti Saluti.“
(Lettera firmata)