Dopo tre anni di processo, questo teorema ha ottenuto il visto della Corte d’assise di Cosenza presieduta da Paola Lucente con Marco Bilotta giudice a latere
“Sedici anni di carcere. Otto ore di camera di consiglio sono bastate ai giudici per affermare che il 18 novembre del 1989, Isabella Internò abbia ucciso Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza con cui la donna, allora ventenne, era fidanzata fin da quando era minorenne. Un omicidio mascherato da suicidio”
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