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8 domande e risposte sul nuovo “Decreto Natale”:

Queste le risposte che abbiamo messo insieme dalle fonti online, in base alle domande che ci state facendo in queste ore:

 

 

1) Posso andare al pranzo di Natale da mia mamma che abita fuori Cosenza?

«Sì, anche alla cena della Vigilia. La deroga principale del decreto Natale è quella «dei due commensali»: sia nelle giornate rosse che in quelle arancioni al massimo due persone potranno andare a trovare amici e familiari non conviventi nella loro abitazione. Sarà però consentito recarsi in una sola casa diversa dalla propria al giorno, tra le 5 del mattino e le 22: se si è andati a pranzo dai genitori, niente cena natalizia con i cugini. Nella deroga non sono conteggiati i minori di 14 anni, le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Per qualsiasi spostamento sarà necessaria l’autocertificazione».

 

2) Se vivo a Rende, posso andare a trovare la mia fidanzata che abita a Montalto Uffugo?

«Sì, e valgono le stesse regole della deroga “dei due commensali”: non ci si potrà muovere in più di due persone verso l’abitazione privata di persone non conviventi, una sola volta al giorno per tutte le feste. È infatti stata tolta la necessità che vi sia un grado di parentela».

 

3) Mi sarà consentito spostarmi da Rose a Rende per andare a fare la spesa?

«Sì, perché nel periodo delle festività sarà possibile uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i cinquemila abitanti, entro un raggio di trenta chilometri. Non ci si potrà muovere, però, per andare nei Comuni capoluogo, salvo le classiche motivazioni di necessità, salute e lavoro. E attenzione: questa regola vale solo nei giorni di fascia arancione (28, 29 e 30 dicembre, 4 gennaio)».

 

4) Sarà possibile andare a festeggiare Capodanno a Salerno?

«No. Tutte le deroghe previste non comprendono gli spostamenti fuori Regione, ma solo all’interno del proprio territorio. I confini regionali si «chiuderanno» da lunedì 21 dicembre fino al 6 gennaio, come scritto nel dpcm del 3 dicembre. Rimangono salvi gli spostamenti per raggiungere il proprio luogo di residenza, domicilio o abitazione».

 

5) Potrò pranzare al ristorante il 26 dicembre?

«No, perché ristoranti, bar, pasticcerie, pub saranno chiusi dal 24 dicembre al 6 gennaio compreso. L’Italia, infatti, sarà in “zona rossa” nei giorni prefestivi e festivi (24, 25, 26, 27, 30 e 31 dicembre; 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) e in zona “arancione” per i giorni feriali. In entrambe le fasce i locali di somministrazione rimangono chiusi: consentiti, però, il delivery e l’asporto».

 

6) Quando potrò andare in un negozio a comprarmi un paio di scarpe?

«Solo nei giorni in cui l’Italia sarà fascia arancione, e quindi il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. In fascia rossa vigeranno le stesse regole «di sempre»: e quindi aperti i negozi che vendono beni di prima necessità, lavanderie e parrucchieri».

 

7) Mi sarà consentito andare a cena dagli amici per San Silvestro?

«Sì, ma sempre in numero di due persone massimo verso l’abitazione di non conviventi. Attenzione, però, all’orologio: per tutto il periodo festivo rimarrà il coprifuoco fino alle 22».

 

8) Posso recarmi nella seconda casa a Camigliatello se vivo in città?

«No, perché gli spostamenti sono consentiti solo per andare a trovare amici e parenti, una sola abitazione al giorno. Per il resto, non sarà possibile uscire dal proprio comune di residenza per tutto il periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio. Se quindi una famiglia vorrà andare a passare il Natale in montagna (ma niente sci, a meno che non sia quello di fondo per il quale non necessitano impianti, tutti chiusi) dovrà muoversi da oggi fino al 23 dicembre compreso».