“Compa Alessà, tu non ti devi preoccupare, a me mi devono sparare da ottocento metri”. Queste parole, pronunciate non molto tempo prima della sua morte, rimbombano nella mente di suo padre, Alessandro Fumarola. Forse, chissà, è quello che accadde, una notte del 2019, proprio a Luigi Fumarola, 25enne di Bisignano, padre, figlio, fratello, e campione di kick boxing.
“Luigi Fumarola è morto, assassinato, ‘buttato’ in un cofano e trasportato in via Contrada Mucone, dove il suo corpo verrà gettato e abbandonato. Chi lo uccise? Perché? Cosa successe davvero la sera della sua scomparsa? Restano oggi domande senza alcuna risposta…
Il papà Alessandro: «Non mi interessa chi ha premuto il grilletto e lo ha ucciso, ma chi l’ha consegnato, io voglio sapere chi lo ha tradito. Ci sarà sicuramente una sorpresa»”
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